6 Ottobre 2009 13:12

C’è la crisi: riduciamo le pagine…

Novecento di Baricco, Cavazzano, Faraci - photo GoriaC’è chi dice che la crisi è passata, chi sosteneva addirittura che la crisi non c’era proprio per nulla. Ma, evidentemente, oltre ai lavoratori (dipendenti, autonomi, precari e, ora, disoccupati) anche le imprese vere qualche problemuccio lo hanno sentito e lo sentono ancora, pure nei settori di cui ci occupiamo solitamente su afNews. Non sempre si può aumentare il prezzo di copertina (per compensare i cali di vendita), ché potrebbe aggravare la situazione. Ma si può fare come con lo yogurt o i biscotti: diminuire il contenuto a parità di prezzo (se non si può ulteriormente diminuirne la qualità). Disney non sembra sfuggire a questa logica, se non si tratta solo di coincidenze. Vediamo che si dice in rete… Topolino passa dalle 180 pagine (circa) alle attuali (dal numero 2811) 164 pagine; Paperinik Cult, prima testata di ristampe a farlo, passa dalle canoniche 232 pagine alle attuali 196. “E’ anche la prima volta – si sottolinea su Internet – che una testata relativamente corposa di ristampe Disney scende sotto le 200 pagine“. I fan cominciano a preoccuparsi: i Classici, Paperino e Paperinik scenderanno a 196 pagine? I Grandi Classici si avvicineranno pericolosamente alle 300 pagine? Big perderà il primato delle 500? Tutto ciò aiuterà a superare la crisi, o produrrà effetti nocivi? Ai posteri…