4 Gennaio 2009 13:23

Nuovi Musei del Fumetto in Italia?

Luciano Bottaro al Museo del Fumetto di Angouleme, 2001Italia, Paese dei Musei. Persino di quelli del fumetto. Quando, ormai tanti anni fa, l’Anonima Fumetti di allora si intestardì nel volere almeno un vero grande museo del fumetto in Italia (anche se lo scopo della nota associazione era essenzialmente quello di dare visibilità e riconoscimento culturale agli Autori e al loro lavoro), chi avrebbe pensato che poi ce ne sarebbe stato più d’uno? Che poi siano adeguati, consoni, rispondenti alle esigenze del settore ecc. ecc. ecc. è, ovviamente, un’altra e Franco Fossati al Museo del Fumetto di Angouleme, 1995ben più complessa questione, ma, intanto, l’idea stessa di "Museo del Fumetto" ha preso piede. Forse, però, non è chiaro (agli Amministratori Pubblici, in particolare, ma non solo) di cosa si tratti, cosa dovrebbero essere, a cosa dovrebbero servire, quanto costano, quanto possono rendere se si è investito in qualità, quanti soldi sono buttati via se si è investito solo in apparenza ecc. La spinta, di solito, viene dagli appassionati, da chi opera nel comicdom, com’è naturale che sia. Così, pochi giorni fa ecco le parole del Presidente della Provincia di Roma che, stimolato da una mostra della Scuola Romana del Fumetto, si sarebbe sbilanciato dicendo di voler ospitare una mostra di fumetto nella sede della Provincia, per poi affermare, riportano le fonti giornalistiche, "Vogliamo aprire un Museo del Museo del Fumetto di Angouleme, 2001Fumetto". Sicuramente gli è nota la differenza fra una Galleria e un Museo. Peraltro a Roma, di fare un Museo del Fumetto ne parla da tempo immemore una delle figure storiche del comicdom italico, Rinaldo Traini, ma per ora ancora nulla. Sarà davvero la volta buona per la Capitale e dintorni? Chissà? Intanto ecco che Salerno non vuole certo essere da meno. Ne dà notizia Luca Boschi nel suo blog. Anche in questo caso la richiesta parte dal comicdom locale: gli autori della scuola Museo del Fumetto di Angouleme, 2001salernitana del fumetto spingono per avere un loro Museo, ma chiariscono subito che non pretendono una struttura come quella di Angouleme (che, al momento, in Italia nessun amministratore pubblico sarebbe disposto a concedere, trattandosi di invenstimenti di svariati milioni di euro – anche se, questo tipo di investimento ben fatto, i soldi li potrebbe portare a casa). Si acconterebbero di un "archivio" a memoria e testimonianza del loro lavoro. Verrà loro concesso? Chissà. Ulteriori dettagli li trovate facendo click qui.