14 Marzo 1999 16:15

Gli Shmoo e Don Rosa

Gli Shmoo e Don Rosa
 The Life & Times of Uncle Scrooge è stato il “pezzo forte” della produzione disneyana di Don Rosa. Ma il titolo stesso sembra celare un ricordo d’infanzia…
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Su Zio Paperone 110 è stata pubblicata una storia di Don Rosa in cui l’autore fa intravedere in un paio di gabbie dello speciale zoo di Zio Paperone, i cartelli relativi a due animali “rari”: uno è l’Axolotl, che un lettore della rivista (Maurizio Barbarisi di Firenze) ha identificato nella “forma larvale dell’Ambystoma mexicanum”, un anfibio realmente esistente. Nell’altra gabbia era indicato uno “Shmoo”. Sul numero 113 sia il lettore che la redazione di Zio Paperone rassegnavano la propria ignoranza rispetto a questo animale misterioso…
Ecco la soluzione. Gli Shmoo sono deliziosi animaletti in grado di soddisfare qualunque necessità degli esseri umani, con gioia pura e inarrestabile. Vuoi mangiare? Ti danno cibo! Vuoi divertirti? Fanno un western meglio di quelli televisivi! E senza pubblicità in mezzo… Li guardi con ara affamata? Muiono per farsi mangiare e prendono il sapore che preferisci. E tutto questo col sorriso sulle labbra! Inoltre si riproducono a una velocità incredibile.
 Gli Shmoo furono creati dal geniale cartoonist statunitense Al Capp (1909-1979), quello della famosa striscia Li’l Abner (1935), per evidenziare gli effetti meravigliosamente disastrosi di una creaturina così servizievole e amabile sul sistema di vita americano: così buoni e utili che nessuno più avrebbe avuto bisogno di lavorare o fare alcunchè e questo avrebbe portato alla dissoluzione del “sistema”… per cui, decise il Governo, dovevano essere eliminati! Ma chi ne avrebbe avuto il coraggio? Non starò qui a raccontare tutta la storia, che, nel 1948, venne raccolta in un primo volume intitolato, guarda caso, “The Life and Times of the Shmoo“: ricorda qualcosa? Un importante critico disse che era “una delle più belle creazioni satiriche dai tempi de I Viaggi di Gulliver”. Fu un successo enorme. Tanto da sfuggire di mano al suo creatore che fu costretto dal pubblico a riprendere i personaggi una seconda volta in “The return of the Shmoo“, nel 1959. Non c’è americano vissuto in quegli anni che non conosca gli Shmoo; neppure Don Rosa, evidentemente. Così come i lettori italiani di Linus alla fine degli anni Sessanta.
Ah, gli Shmoo! Una splendida lettura, che ovviamente Don Rosa non poteva non amare e che consigliamo vivamente anche ai lettori di oggi!
Ma… sfida: Al Capp creò anche un’altra razza di animaletti molto utili all’umanità e per certi versi simili agli Shmoo. Chi si ricorda quale?
da Zio Paperone 110, novembre 1998, Paperino Cacciatore di Coccodrilli (The Crocodile Collector, 1998), sceneggiatura e disegni di Don Rosa. Intervento di Gianfranco Goria. From a Shmoo in a cage in “Donald Duck The Crocodile Collector”, to a child reminiscence of Don Rosa… From The Life & Times of the Shmoo to The Life & Times of Uncle Scrooge…
Click to enlarge. (c) WDC. Art by Don Rosa.
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Articolo di afnews (se non altrimenti indicato) – Domenica, 14/3/1999
© copyright afNews/Goria/Autore – https://www.afnews.info ISSN 1971-1824 – cod-Blob