Essere Umano, cosa vuol dire?

Un nuovo estratto dalle chiacchierate su FaceBook:

… Cosa vuol dire “italiani”? Se intendiamo gli abitanti della penisola italica, o i cittadini della repubblica italiana, è un conto. Ma per il resto… Non credo esistano realmente categorie precise e univoche come italiani, americani, norvegesi, nigeriani, indiani… Ci sono esseri umani immersi in ambienti e contesti, fisici e culturali, diversi, che si comportano da esseri umani o da merde.
Peraltro, esiste una definizione univoca di “comportamento da essere umano”? Pensandoci su adesso, non lo so… Un killer seriale che uccide in modo rapido e indolore le sue vittime senza torturarle, si comporta in modo “umano”?
Forse possiamo giusto appellarci ai “valori condivisi”, ma non so se facciamo un buon affare… Il “senso comune” è quello che ha portato agli orrori della Seconda Guerra Mondiale senza farsi problemi. Solo poche persone, al tempo, pensavano che ci si stesse comportando in modo schifoso. La dittatura della maggioranza non è necessariamente meno dannosa di quello di uno solo o di pochi.
Ma tutto ciò, ovviamente, solo in base ai miei valori di fondo. Che non è detto siano quello della maggioranza, ne’ che valgano davvero qualcosa per altri.
Allora ci tocca andare ancora indietro? Fino all’essenza del gruppo umano e a ciò che ne rende fattibile la sopravvivenza come specie?
Forse sì. In tal caso dovremmo essere in grado di fare una analisi scientifica e corretta di cosa serve per la sopravvivenza della specie e adeguare i valori a questa. Posto che si consideri la sopravvivenza della specie umana un valore fondamentale, si capisce.
Urcavè. Basterebbe? Forse no. Forse deve esserci una motivazione meno ideale e più terra terra? Tipo “Io voglio vivere decentemente e mediamente felice e voglio questo anche per chi amo.” Con questa motivazione si può persino metter in gioco la propria pelle, perché si basa su motivazioni di fondo, molto di fondo, e molto semplici. Basterebbe per costruire una comunità umana coesa e felice? 
Noi umani non siamo in grado di sopravvivere da soli. Punto. Siamo scimmie che necessitano del branco. A maggior ragione in una società tecnologicamente evoluta. Se ci facciamo del male reciprocamente, se ci odiamo e ammazziamo ecc. crolla il gruppo, crolla la società, crollano le infrastrutture, crolla tutto. Alla fine si resta soli, si sta male, stanno male le persone che amiamo.
Ma siamo in grado di fare un ragionamento di questo tipo?

… Noi la nostra piccola parte l’abbiamo fatta e la facciamo, ma l’energia della gioventù è altra cosa. “Largo ai giovani” diceva IL Presidente. Ma quali giovani se ne occuperanno? Io non lo so. Prima o poi arriveranno, spero. Se non ci saranno, amen, non ci saranno manco più gli umani e, beh, l’estinzione arriva per tutti prima o poi. Preferirei poi, così, per quel po’ di affetto che ho per l’umanità, ma se si smette di essere umani, possiamo anche estinguerci prematuramente. Dipende da noi, in questo caso. La Vita andrà avanti lo stesso e troverà altre vie per esprimersi. Con noi o senza di noi.

Mole al tramonto. Domani ci sarà un altro giorno. Con o senza di noi. La Vita va, comunque. 🙂
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