Se sei gentile, e non sei razzista, verrai premiato

Se sei gentile, e non sei razzista, verrai premiato…  vedi articolo in coda.

Peraltro ricordo bene che per un Cristiano dovrebbe essere normale essere ospitale con chiunque, visto che nei Vangeli si trova questa frase, se non ricordo male: “In verità vi dico: ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me” (Mt 25,40) – Così, giusto per dire a chi si dice Cristiano, ovviamente. Perché atei, agnostici ecc. lo fanno anche senza la speranza di un premio ultraterreno o la minaccia di una punizione eterna, per semplice umanità…
Umanità, sì, quella cosa poco di moda, specie con il cattivo esempio di certi governanti.


[31]Quando il Figlio dell’uomo verrà nella sua gloria con tutti i suoi angeli, si siederà sul trono della sua gloria. [32]E saranno riunite davanti a lui tutte le genti, ed egli separerà gli uni dagli altri, come il pastore separa le pecore dai capri, [33]e porrà le pecore alla sua destra e i capri alla sinistra. [34]Allora il re dirà a quelli che stanno alla sua destra: Venite, benedetti del Padre mio, ricevete in eredità il regno preparato per voi fin dalla fondazione del mondo. [35]Perché io ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere; ero forestiero e mi avete ospitato, [36]nudo e mi avete vestito, malato e mi avete visitato, carcerato e siete venuti a trovarmi. [37]Allora i giusti gli risponderanno: Signore, quando mai ti abbiamo veduto affamato e ti abbiamo dato da mangiare, assetato e ti abbiamo dato da bere? [38]Quando ti abbiamo visto forestiero e ti abbiamo ospitato, o nudo e ti abbiamo vestito? [39]E quando ti abbiamo visto ammalato o in carcere e siamo venuti a visitarti? [40]Rispondendo, il re dirà loro: In verità vi dico: ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me. [41]Poi dirà a quelli alla sua sinistra: Via, lontano da me, maledetti, nel fuoco eterno, preparato per il diavolo e per i suoi angeli. [42]Perché ho avuto fame e non mi avete dato da mangiare; ho avuto sete e non mi avete dato da bere; [43]ero forestiero e non mi avete ospitato, nudo e non mi avete vestito, malato e in carcere e non mi avete visitato. [44]Anch’essi allora risponderanno: Signore, quando mai ti abbiamo visto affamato o assetato o forestiero o nudo o malato o in carcere e non ti abbiamo assistito? [45]Ma egli risponderà: In verità vi dico: ogni volta che non avete fatto queste cose a uno di questi miei fratelli più piccoli, non l’avete fatto a me. [46]E se ne andranno, questi al supplizio eterno, e i giusti alla vita eterna».


Un messaggio semplicissimo nella sua essenza, facile da comprendere, al di là della coloritura da “racconto attorno al fuoco” (sto parlando con molto rispetto, capiamoci bene) del Re, della destra e della sinistra, del trono eccetera, che ovviamente servivano a farsi capire ancora meglio anche dalle persone meno istruite. Ma oggidì non dovrebbe esserci più bisogno di tono favolistico per farsi capire: dovrebbe bastarGli dire “comportatevi in modo più che umano con chiunque, perché mi trovate in ciascuno e quel che fate a questo e a quello lo state facendo (o non facendo) proprio a me – e, caspiterina, non dovreste nemmeno avere bisogno che ve lo dica io, di comportarvi da esseri umani, a voi che dite di voler seguire me: lo fanno spontaneamente quelli che nemmeno sanno che io esisto! Eh, dai! Voi dovreste essere persino più umani di loro, insomma…”.

Sorvolo sul fatto che per i Buddhisti varrebbe lo stesso discorso, solo per citare uno stile di vita (e poi anche una religione di fatto) precedente al Cristianesimo, ma chissà perché queste cose devono essere rispiegate di continuo, secolo dopo secolo…


Ispirato da questo articolo: repubblica.it

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