Ciao ciao! Il webmaster non c’è più e vi pensa da lassù

Archivio qui il post di commiato (“Ciao ciao! Il webmaster non c’è più e vi pensa da lassù“) che ho pubblicato su uno dei siti di cui mi sono occupato, quello della FISAC CGIL Piemonte, l’ultimo giorno di lavoro prima di andare in esodo. 


 

Cesi2010
Gianfranco Goria

Proprio così, il webmaster Gianfranco Goria non c’è più (qui) e vi pensa da lassù (abita al sesto piano…). Insomma, va in esodo quinquennale dal 1° dicembre 2014, ma, per cumulo ferie da esaurire, sarà via dal 18 novembre, in attesa, se tutto andrà per il verso giusto (ma chi può dire?), della pensione.
Approfitto di questo cambiamento significativo della mia posizione lavorativa (perdonate questo momento nostalgico da vecchietto, dopo aver servito in vari modi, coi miei limiti, la nostra amata FISAC CGIL per 36 anni filati ed essere stato dipendente bancario per 38), per riassumere, ad uso degli appassionati di storia sindacale, il percorso iniziato con l’entrata nella Banca Popolare di Novara all’inizio di agosto del 1976, e la conseguente iscrizione alla FIDAC (poi FISAC) CGIL. Nel 1978 ho accettato l’incarico di rappresentante sindacale aziendale, incarico che ho assolto per molti anni. Nel frattempo, nell’estate del 1982, è arrivato il primo personal computer nell’allora nostra sede sindacale di via Bogino, praticamente angolo via Principe Amedeo dove c’era la CGIL una volta: un IBM con monitor a fosfori verdi e, naturalmente, niente disco fisso, ma solo ingresso per floppy disk da 5 pollici e un quarto (potete vedere una foto del computer verso il fondo del post). Preistoria informatica.

floppyCGIL
Antichi floppy disk CGIL e FISAC nazionali da 3 pollici e mezzo

Siccome mi occupavo anche di computer da diversi anni, mi ci sono seduto davanti e ho cominciato a programmare per lui (allora si faceva così, se si voleva che il computer facesse qualcosa) e per la FISAC. Essendo un fumettista, già mi occupavo di vignette, grafica ecc. anche per il sindacato, tutto rigorosamente a mano, all’epoca. Ho avviato così l’informatizzazione della FISAC Torino e Piemonte, ma ho anche collaborato con la Camera del Lavoro di Torino e la CGIL Regionale e diverse altre categorie, in quell’epoca pionieristica per l’informatica sindacale, quindi con la FISAC Nazionale, quindi con la CGIL Nazionale (facendo anche parte del team informatico e vignettistico/giornalistico del dodicesimo congresso nazionale della CGIL) per l’informatizzazione globale della confederazione. Per la FISAC Torino-Piemonte (dove ho visto passare tanti Segretari Generali, da quando ancora l’organizzazione si chiamava FIDAC, come Luisanna Preto, Fiorello Angeleri, Salvatore Sortino, Nicola Maiolino, Enrico Vaglio, Graziella Rogolino, Costanza Vecera, fino all’attuale Segretario Generale Giacomo Sturniolo) mi sono occupato non solo di informatica, internet, siti web ecc., ma di comunicazione e immagine in generale, dal disegno al giornalismo, dalla fotografia alla grafica ecc. In mezzo a tutto ciò ho anche servito la CGIL per dieci anni facendo il segretario generale nazionale del piccolissimo sindacato di categoria dei settori fumetto-illustrazione-cinemadianimazione.
Questa lunga avventura è arrivata alla fine, con cinque anni di anticipo sulla scadenza programmata.

Grazie dell’attenzione, buone cose a tutti, e via!, verso nuove avventure (ma senza trascurare quelle vecchie)!


Incuriosito dalla mia storia? Su Wikipedia puoi trovare altre informazioni su di me, per quanto riguarda il resto, il fumetto, il giornalismo ecc.:
it.wikipedia.org/wiki/Gianfranco_Goria e mooolto altro ancora è nel mio blog personale: www.afnews.info/wgg/


Onde lasciarvi con qualcosa di divertente da vedere, ecco un po’ di immagini (e in coda c’è un video), limitandomi, certo, solo alle mie produzioni sindacali. C’è solo qualcosina, ovviamente, se no viene fuori un libro.

Qui di seguito giusto qualcuna delle riviste che ho creato e/o di cui mi sono occupato per il sindacato, dal ciclostile, alla tipografia, fin quasi alla stampante 3D (che, a oggi, ancora non c’è, in sede)… A casaccio, non in ordine cronologico.

Mancano diverse altre testate, direi a occhio, ma non tutto l’ho scansionato, sorry…

Il gruppo di lavoro di cui facevo parte per la CGIL Nazionale:

 

Mancano diverse altre testate, direi a occhio, ma non tutto l’ho scansionato, sorry…

Il gruppo di lavoro di cui facevo parte per la CGIL Nazionale:

 

Quando i tre sindacati precedenti si unirono per creare la FISAC, mi venne chiesto di realizzare un grande pieghevole ad hoc. Niente computer per la grafica, allora: tutto feci a mano e ancora ne ricordo le sensazioni, come per ogni disegno che ho fatto in vita mia, anche per ogni carattere di testo, o per i colori di fondo, tagliati e applicati anch’essi (oggi, disegni a parte, è mostruosamente più facile, fare certe cose: provare per credere). Eccolo qua:

 

CdS-Bonaventura-Goria-FisacCgil
Il Corriere degli Spiccioli

Una volta, quando ci fu il ripianamento dell’organico del Banco di Napoli, venni incaricato di realizzare questa finta tavola del Corriere dei Piccoli col signor Bonaventura, formato poster. Ok, fatta, ma ovviamente chiesi (e ottenni) l’autorizzazione degli eredi di Sergio Tofano.

Ma ho fatto davvero un po’ di tutto:

 

Per non parlare dell’infinita quantità di fotografie, naturalmente, come ben sapete, che ora sono in trasferimento nell’Archivio CGIL.

Il tutto, tra video, audio ecc. accompagnato dall’attività informatica, ovvio:

 

 

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PC IBM prima serie – programmazione in Basic

Il mitico primo personal computer della FISAC (omaggiatoci da un’azienda e giunto improvvisamente in sede nell’agosto 1982) – nessuno sapeva cosa farci e io, casualmente, ero lì… per cui mi ci sono seduto davanti e ho cominciato a lavorarci, avendo già frequentato diversi altri computer negli anni precedenti. Così è partita l’informatizzazione del nostro sindacato.

L’accoppiatore acustico con cui ci si collegava prima di Internet (ci si piazzava su la cornetta del telefono e ci si connetteva, uno a uno, o creando dei Bullettin Board System di supporto, dove depositare documenti, software ecc.) – più avanti siamo passati ai primi modem (che non hanno nulla da spartire con gli aggeggi attuali, ovviamente), sempre collegandosi uno a uno, o tramite BBS. Poi, lentamente, la rete è mutata, per fortuna.

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Accoppiatore acustico Epson CX-21

 

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Il Tasso

Stavo dimenticando le riviste digitali come Il Tasso (di cui mi sono occupato con Paolo Barrera)! E potrei aver dimenticato altro, in effetti, visto che fare riviste è sempre stato un mio pallino e ho iniziato nel 1970 a 15 anni con il periodico U.F.O. Underground di Fumetti (che ebbe diffusione anche all’estero e fu la prima rivista italiana di fumetti nel formato A5 all’italiana). Oltre a pubblicare fumetti inediti (tra cui i miei, ovvio), si occupava anche di società, ecologia, politica e varie assurdità.

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U.F.O. Underground di Fumetti

L’inno dei bancari d’un tempo (ma, nonostante tutto, nei comportamenti sono poi così diversi, oggi?) interpretato dai Gufi:


 

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