Le indiscrezioni segnalateci ben per tempo dai nostri corrispondenti esteri circa la data di uscita del primo film su Tintin di Spielberg (il 22 maggio 2011, invece del 2010, e in Digitale 3D) e pubblicate su afNews il 15 gennaio scorso, sono confermate, accreditando le nostre fonti. Maggiori dettagli verrano annunciati durante il Festival di Angouleme, giovedì 29 gennaio alle 15:00, nella conferenza stampa di Nick Rodwell e Laurent de Froberville. Inoltre si segnala la presenza nel cast di Daniel Craig, il nuovo James Bond 007, insieme a Jamie Bell. Bell sarà Tintin e a Craig spetta il ruolo del cattivo Rackham il Rosso. Simon Pegg e Nick Frost saranno Dupont e Dupond, Andy Serkis sarà il Capitano Haddock. E ancora nel cast Toby Jones, Gad Elmaleh e Mackenzie Crook. Finito il primo episodio la palla passa al regista Peter Jackson per il secondo. "Long in the works, Steven Spielberg's big-screen adaptation of the vintage Tintin comic strips has begun filming, with "Defiance" co-stars Jamie Bell and Daniel Craig in lead roles..." Full article: reuters. Articolo di afnews (se non altrimenti indicato) - Martedì, 27/1/2009
Lo vedete qui accanto. E' il logo che caratterizzerà il Museo Hergé, che sorge a Louvain-la-Neuve, dalle parti di Bruxelles, in Belgio e verrà inaugurato il 22 maggio prossimo (ma aprirà al pubblico in giugno), museo realizzato dall'architetto Christian de Portzamparc, vincitore del Premio Pritzker. Il logo (che, visto il rilievo culturale e popolare dell'opera di Hergé nella francofonia, è già oggetto di polemiche accese) è stato presentato ufficialmente alla stampa da Moulinsart e rappresenta il museo mixando l'H di Hergé alla forma del Museo e alla testa stilizzata di Tintin con relativo ciuffo. La prima mostra temporanea ospitata dal Musée Hergé sarà dedicata all'amiciza tra Hergé e Chang, celebrando con l'occasione anche i 75 anni dell'avventura Il Loto Blu, nella quale Chang (Tchang Tchong Jen) appare come personaggio, oltre ad aver avuto un ruolo fondamentale nell'acculturamento specifico di Hergé sulla Cina. Here it comes, the official logo of the Museum Hergé. Learn more about it: just click the links in the Italian section of this article. Articolo di afnews (se non altrimenti indicato) - Domenica, 25/1/2009
Articolo di afnews (se non altrimenti indicato) - Venerdì, 16/1/2009
Per quel che valgono le indiscrezioni, in settori soggetti a tante variabili come il cinema, ecco una voce d'oltralpe ad affermare che il primo film con Tintin di Spielberg apparirà nelle sale il 22 maggio 2011. Chissà. Certo, è noto che il famoso regista ci tiene alla data del 22 maggio, legata com'é al suo mitico eroe, Indiana Jones, oltre a essere la data di nascita di Hergé, e quindi anche la data di inaugurazione, in questo 2009, del grande Museo a lui dedicato. E i tempi di lavorazione (soprattutto per la post-produzione) la rendono credibile. Diverse le date che si trovano in giro, per esempio su IMDB e ComingSoon, che danno l'uscita del primo Tintin nel 2010, del secondo nel 2011 e del terzo (del quale però pare non si parli più, al momento) nel 2012. Staremo a vedere se la nostra gola profonda ci ha azzeccato, o ha solo sbagliato anno: per mese e giorno, invece, potrebbe proprio avere ragione. So, someone says, the first Spielberg Tintin movie will be in the theaters in May 22, maybe 2011... or 2010? Who knows? Maybe we'll know more on May 22, 2009, at the opening of the great Hergé Museum... By the way, May 22 is important to Hergé, but also to Indiana Jones. Articolo di afnews (se non altrimenti indicato) - Giovedì, 15/1/2009
Articolo di afnews (se non altrimenti indicato) - Domenica, 11/1/2009
Articolo di afnews (se non altrimenti indicato) - Sabato, 10/1/2009
Invidia, invidia nera, potrebbero provare i fumettisti cui non sono stati dedicati tanti e tali volumi quanti ne sono stati fatti per Hergé! In uscita nel mese di marzo arriva il prossimo, il sesto volume (anzi, volumone: 420 pagine in 5 colori con più di 720 illustrazioni con colori originali, su carta spessa e patinata, centimetri 30x30 per 5 di spessore) della serie Hergé - Chronologie d'une oeuvre, curata dal super esperto Philippe Goddin, in cui viene narrata, con la citata dovizia di immagini oltre che di testi, il periodo di Hergé e della sua opera che va dal 1950 al 1957. Il settimo e ultimo volumone uscirà nell'ottobre del 2010. Un vero e proprio "Museo di Carta", come viene descritto dall'editrice Moulinsart. Un must per i cultori della serie e per gli studiosi del fumetto mondiale. "C‘est au mois de mars que paraîtra le sixième volume de Hergé, Chronologie d‘une Oeuvre, le monumental « musée de papier », prévu en sept tomes, par Philippe Goddin..." Full article: Moulinsart. Articolo di afnews (se non altrimenti indicato) - Sabato, 10/1/2009
A chi dicesse che è assurdo pensare a un ragazzino che venga inviato da un giornale in giro per il mondo, pensando così di rendere "improbabile" la trovata con cui parte la prima delle avventure di Tintin nel 1929, ecco l'evidenza dei fatti. Palle Huld, nel 1928 (un anno prima di Tintin) venne inviato da un giornale, il quotidiano danese Politiken, a fare il giro del mondo in 44 giorni, alla Jules Verne, con berretto in testa e in pantaloni da golf (come Tintin, e come molti all'epoca), a soli 15 anni. Oggi ha 96 e se lo ricorda ancora, come potete leggere nell'articolo qui di seguito, anche se Palle non ha mai letto fumetti in vita sua (dice) e quindi non ha visto poi se stesso in Tintin. "A 96 ans, le Danois Palle Huld, se souvient comment, en 1928, en culotte de golf et casquette sur la tête, il effectuait seul, à 15 ans, un tour du monde qui allait inspirer au dessinateur Hergé les aventures du plus célèbre héros de la bande dessinée, Tintin. Moins d'un an après le périple de Palle, il y a exactement 80 ans, le 10 janvier 1929, le reporter à la houppe faisait sa première apparition -en route pour l'URSS via Berlin- dans Le petit Vingtième, le supplément hebdomadaire d'un quotidien bruxellois. Le site officiel de Tintin rend hommage à Palle comme "l'ancêtre" du personnage d'Hergé, faisant référence entre autres à une photo de l'adolescent danois sur la Place Rouge en 1928, "portant une large casquette, un ample manteau et des pantalons de golf": le portrait craché de Tintin..." Full article: AFP. Articolo di afnews (se non altrimenti indicato) - Sabato, 10/1/2009
Ce l'ha fatta. 80 anni di ininterrotto successo (nonostante il blocco alla realizzazione di nuove storie da parte di chi ne gestisce i diritti di autore) per il giovanissimo Tintin, conditi, in questo 2009, non solo dai numerosi festeggiamenti per la veneranda età raggiunta, ma anche dal film in preparazione diretto da Spielberg, che lo porterà nell'Olimpo di Holywood, e dal Museo, faraonico, realizzato da uno dei più famosi architetti francesi, dedicato al suo creatore Hergé. Ottanta anni che hanno procurato anche, inevitabilmente, invidie, polemiche e accuse (più o meno motivate) di vario genere, a partire dal primo dopoguerra, accompagnandone costantemente il sempre crescente successo mondiale (la parziale ignoranza del pubblico italiano, invece, ha le sue specifiche motivazioni storiche) e la sua maturazione. Così come non manca la regolare e periodica uscita di sciocchezze su di lui, il cui solo scopo evidente appare quello di cavalcare l'enorme popolarità del personaggio. Oggi sui giornali generalisti troverete naturalmente citati i milioni di milioni di euro che la serie di 24 avventure, di cui una incompiuta (e l'infinità di prodotti collaterali), ha prodotto (e continua a produrre). Ma qui su afNews mi posso permettere di non considerare i soldi che la serie produce e mettere in evidenza, invece, il valore letterario, che è decisamente maggiore. Quando nel 1929 quel volpone dell'Abate Wallez convinse il ventuduenne Georges Remi (in arte Hergé) a trasformare il suo precedente personaggio creato per i boy scout, Totor, in un giornalista appena adolescente (per facilitare l'immedesimazione dei giovanissimi lettori de Le Petit Vingtiéme, che lo avrebbero conosciuto in partenza per la sua prima avventura il 10 gennaio dello stesso anno), Tintin, mai si sarebbe potuto immaginare che quella sarebbe diventata un'opera letteraria di portata mondiale. Già l'apprezzamento crescente delle sue storie ha lasciato perplesso e incredulo Hergé per anni. Eppure è andata così. Di come quest'opera avesse uno spessore inimmaginabile mi sono reso conto personalmente (pur essendo considerato, nel mio piccolo, un "esperto di Hergé e Tintin"), quando ho affrontato la nuova traduzione di alcuni albi della serie. Frase per frase, vignetta per vignetta, un mare di cose su cose, riferimenti letterari storici culturali antropologici, elementi grafici e narrativi, collegamenti incrociati, particolarità linguistiche persino in quel che a prima vista poteva sembrare una banale trovata umoristica, tutto e di più veniva alla luce man mano che passavo da una pagina all'altra, pagine che avevo già letto, per puro piacere personale, un mare di volte. E chissà quanto altro ancora mi è sfuggito e salterà fuori nei miei prossimi passaggi su quelle storie. Una invidiabile, straripante quantità di saggi sul suo lavoro (tanto da far dire che nemmeno su Disney è stato scritto altrettanto) è stata riversata nelle librerie e nelle Università, da illustri professori ed eminenti studiosi (non solo della francofonia) che ne hanno esaminato (e non hanno certo finito di farlo) persino singole vignette, singole frasi, singole parole e immagini, con un lavoro certosino che trova confronto solo nelle dotte analisi che vengono normalmente fatte sui capolavori della letteratura mondiale come la Divina Commedia. Il tutto condito da un successo apparentemente senza fine, che vede le avventure di Tintin tramandate di generazione in generazione, senza interruzione, lette, nella francofonia (e non solo) più di quanto Pinocchio lo sia da noi. Successo mondiale, culturale e popolare insieme, di un'opera per bambini. E a fumetti, per giunta! Articolo di afnews (se non altrimenti indicato) - Sabato, 10/1/2009
Da La Stampa con Tiberga (che chiude il suo intervento con buon senso "Ci mancava solo Tintin. Non è un insulto ["gay", NdR], per carità, ma che senso ha?", all'Osservatore Romano. La storica testata del Vaticano, oggi, come vedete qui accanto (click per ingrandire), con un articolo di Monica Mondo, interviene sulla vicenda "lanciata" dal Times e la definisce, con altrettanto buon senso, una "insulsa polemica" (potete leggere una sintesi dell'articolo facendo click qui, mentre trovate il testo completo facendo click qui). Decisamente inutile e futile, nel caso specifico, in effetti, come quando si cerca di appiccicare a forza una qualsivoglia etichetta politica a Tex Willer, per dire. Con l'occasione il giovanissimo reporter creato da Hergé ha l'onore della prima pagina. Come dicevamo su afNews, per via degli 80 anni di Tintin, della prossima inaugurazione del museo dedicato a Hergé e della lavorazione del film di Spielberg tratto dalle sue avventure, potrebbero non mancare altre uscite di vario genere, a cavalcare l'onda del successo e della "pubblicità derivata". Ma chi conosce il personaggio nella sua "maturità fumettistica", semplicemente farà spallucce. Tintin is in the first page of the Osservatore Romano, the Vatican newspaper, as you can see. Articolo di afnews (se non altrimenti indicato) - Venerdì, 9/1/2009
Articolo di afnews (se non altrimenti indicato) - Venerdì, 9/1/2009
Tintin gay? Se questa ennesima trovata artata non l'avesse pubblicata il Times (che potete leggere di seguito), nessun giornale se ne sarebbe occupato. Invece ora (complice il film di Spielberg in preparazione, con protagonista il giovanissimo reporter creato da Hergé, e l'ennesimo anniversario) la "notizia" (meglio, il gossip, manco si parlasse di esseri in carne e ossa, e non di personaggi dei fumetti) fa il giro della carta stampata e arriva tranquillamente anche in Italia, che, pure, Tintin lo frequenta davvero poco (per motivi storici su cui non staremo a dissertare qui, oggi). Come fu per Batman e Robin, per Blake e Mortimer e altri personaggi di carta. Stessa cosa avrebbe potuto dirsi per tutti i personaggi dei fumetti italiani, nati prima della guerra o poco dopo, quando i giornali per bambini evitavano accuratamente di mettere donne nelle storie (di solito d'avventura) e non solo i periodici confessionali (cattolici, nello specifico italiano). Questa è nuova, a dire il vero, ma di trovate del genere su Tintin ne escono con regolarità, da quando Spielberg ha detto che avrebbe fatto ben tre film con Tintin. E tre sono le avventure di Tintin che, fin troppo naturalmente inserite nel complesso contesto storico di quegli anni, hanno prestato il fianco ad accuse di vario genere, sia pure moltissimi anni dopo: (Tintin nel paese dei Soviet, stampato in albo nel 1930, Tintin è anticomunista; Tintin in Congo, in albo nel 1931, Tintin è colonialista; Tintin in America, in albo nel 1932, Tintin è antiamericano, anzi, meglio, anticapitalista). Non a caso sono le tre avventure realizzate quando Hergé era solo un ragazzotto, e lavorava sotto la direzione e l'influenza diretta dell'Abate Wallez (esponente importante, in Belgio, di un cattolicesimo ultra-conservatore, a voler essere gentili con gli aggettivi), il cui scopo dichiarato era proprio quello di indottrinare i giovanissimi lettori de Le Petit Vingtième e di farlo attraverso i disegni accattivanti del giovane ex boy scout Georges Remi (in arte Hergé). Non appena Hergé riesce a liberarsi dell'ingombrante influenza dell'Abate, le storie cambiamo radicalmente tono, come ben sanno tutti i suoi lettori nella francofonia, e iniziano a esprimere i valori personali di Hergé (oltre che una ben maggiore verve narrativa). Valori che si evolvono, logicamente, insieme all'autore, nel corso degli anni, fino ad arrivare ad abbandonare completamente l'influenza cattolica per portarsi decisamente altrove, mantendo inalterati quelli dell'amicizia, del rispetto, della doverosa lotta contro l'ingiustizia ecc. Ma resta un certo elemento narrativo (identico, come si diceva, a quello dei coevi fumetti italiani e non solo) che non prevedeva, nelle storie d'avventura per bambini, presenze femminili di rilievo. Oggi le cose vanno diversamente, e anche Hergé, se avesse potuto continuare la sua opera, avrebbe sicuramente fatto evolvere anche la serie, con naturalezza, come già si intravide nell'ultima avventura, incompiuta, Tintin et l'Alph Art. Tutto il resto, compresa questa ultima, sono solo "trovate" che non hanno nulla a che vedere con una seria analisi dell'opera di Hergé, e, anzi, hanno di solito motivazioni molto più banalmente "mediatiche". Da far scorrere con un sorriso e via, come potremmo immaginare avrebbe fatto, sportivamente, Tintin. "Of course Tintin's gay. Ask Snowy His adventures have sold more than 200 million copies and been translated into 50 languages, and this weekend he celebrates his 80th birthday. But how well do we really know Tintin? One thing's for certain... " Full article: Timesonline. Articolo di afnews (se non altrimenti indicato) - Giovedì, 8/1/2009
Nuove indiscrezioni sul cast del Tintin di Spielberg. Saranno Simon Pegg e Nick Frost a interpretare il ruolo dei due buffi poliziotti Dupont e Dupond. Li vedete qui accanto (i Dupondt, non gli attori) in questa foto della collezione FumettoSuFumetto. Click per ingrandirla e scoprire di più, su questa imamgine e su quella, ben diversa, che appare sotto di essa. "...It is reported that 'Shaun of the Dead' and 'Hot Fuzz' stars Simon Pegg and Nick Frost have been cast in director Steven Spielberg's upcoming 'Tintin' film..." Full article: RTE. Articolo di afnews (se non altrimenti indicato) - Martedì, 6/1/2009
Articolo di afnews (se non altrimenti indicato) - Sabato, 3/1/2009
Gli influenti uomini d'affari e politici britannici, i lettori tipo del settimanale The Economist (influente storica testata liberista), sono interessati, anche loro, a Tintin? Parrebbe di sì, a giudicare da lungo e ricco articolo pubblicato nel numero (cartaceo e on line) del 18 dicembre 2008. Ci trovete una corposa dissertazione sul perché Tintin sia considerato un "eroe" tipicamente europeo, quale sia la sostanziale differenza con gli eroi (anzi, i supereroi) tipicamente statunitensi, come mai Tintin fosse in regola con la rigida normativa francese del 1949 relativa ai fumetti per bambini e ragazzi, come sia diventato nel tempo una sorta di "simbolo internazionalmente riconosciuto" dell'Europa e parecchio altro ancora, nell'articolo qui di seguito. [Click la foto per vedere gli ingrandimenti] "Tintin A very European hero. From The Economist print edition A Tintin blockbuster is on the way. Baffled Americans hoping to understand him should look at him through the prism of post-war Europe..." Full article: TheEconomist. Articolo di afnews (se non altrimenti indicato) - Venerdì, 19/12/2008
Finché dura il divieto per nuove storie, di "trovate fantasiose" come questa ne vedremo ancora diverse. Tutto Tintin in un solo volume di 1694 pagine nel formato 193x250x71. Conterrà tutte e 24 le avventure (comprese, quindi, Tintin au Pays des Soviet e l'incompiuta Tintin et l'Alph Art) e ne vengono stampate, una sola volta (Moulinsart così ha deciso), 35.000 copie, al prezzo di 77 euro. Ovviamente per collezionisti. Info per eventuale acquisto (con sconto): click qui. Special book with all the 24 Tintin adventures. Click the image to learn more about it. Articolo di afnews (se non altrimenti indicato) - Sabato, 13/12/2008
Il Museo Hergé aprirà i battenti il 22 maggio 2009, in Belgio. Scoprite alcuni dettagli nel servizio di BoDoi qui di seguito. "Le musée consacré à l’œuvre d’Hergé ouvrira ses portes le 22 mai 2009, à Louvain-la Neuve en Belgique, 102 ans exactement après la naissance du créateur de Tintin. Il présentera au public les bandes dessinées de Georges Rémi, mais aussi ses travaux publicitaires ou ses peintures. La direction du musée a été confiée à Laurent..." Full article: BoDoi. Articolo di afnews (se non altrimenti indicato) - Martedì, 25/11/2008
Articolo di afnews (se non altrimenti indicato) - Lunedì, 24/11/2008
Il pacchetto messo all'asta dal nipote Georges Remi (omonimo dello zio Hergé), come abbiamo scritto, è stato assegnato ieri. Oggi tocca al resto. Si tratta di decine di disegni di Hergé, tra cui quello, splendido, che vedete qui a accanto (realizzato per la copertina di Le lotus bleu), che potrebbe tranquillamente sforare i 40.000 euro previsti, chine per le tavole di Coke en stock (del 1958), valutate attorno ai 40/50.000 euro, e le matite delle pagine 45 e 46 di Vol 714 pour Sydney, valutate attorno agli 85.000 euro. Ma non ci si attende di superare il record storico dell'asta precedente, nella quale il disegno per la copertina di Tintin en Amérique arrivò a 780.000 euro. Non ci sarà solo Tintin, oggi, ma anche gli altri grandi di cui abbiamo parlato a suo tempo, tra cui Franquin, Mattotti, Jacobs, Bilal ecc. Articolo di afnews (se non altrimenti indicato) - Sabato, 22/11/2008
L'asta delle lettere di Hergé è andata. Oggi le cifre hanno lievitato circa dieci volte oltre la misura prevista, per attestarsi a 112.000 euro per il solo pacchetto di 300 lettere. Qualcuno poteva sperare andassero a un lungimirante Museo (magari al Museo Hergé, che, invece, ha subito dichiarato il proprio "non interesse"), invece se le è accaparrate la librera parigina di Jean-Claude Vrain. Una cartolina ai genitori del boyscout quattordicenne Georges Remi, datata 1921, è il primo pezzo, dal punto di vista cronologico. Quindi si va avanti fino agli anni cinquanta. Ci si trova la crisi del 1947, coi postumi legati alle accuse di collaborazionismo per aver continuato a pubblicare Tintin su Le Soir controllato dai nazisti. Ci si trova la prima rottura col proprio personaggio: "Tintin non sono più io..." "Questo lavoro mi fa star male...". E le primi crisi matrimoniali, con le lettere dalla Svizzera alla moglie. Ma ci sono anche le lettere ricevute da amici e colleghi, come Edgar Pierre Jacobs (il creatore della serie Blake et Mortimer). Un pacchetto di notevole interesse storico che, per lo meno, non è stato disperso. Almeno per ora. "Hergé's startling confession is just one of the revealing insights into his private thoughts, including ..." Full article: Telegraph. Articolo di afnews (se non altrimenti indicato) - Venerdì, 21/11/2008
Calendario 2009 speciale, chicca per collezionisti, a sostegno della campagna internazionale pro Tibet. Protagonista, ovviamente Tintin, con Tintin on the roof of the world, calendario (naturalmente su carta riciclata) ricavato interamente da vignette dell'avventura Tintin in Tibet, una delle più belle della serie creata da Hergé. Non facile da reperire in Europa, per ora, ma disponibile direttamente dal sito International Campaign for Tibet, facendo click sulla cover qui accanto. "Special 2009 Tintin in Tibet Calendar: "Written in 1958 by Hergé, Tintin in Tibet was an introduction to Tibet's beauty, landscape and culture for millions of people. Tintin's journey over the Himalayas to Tibet mirrored the Dalai Lama's escape from Tibet the following year, in 1959. Considered to be one of Hergé's masterworks, Tintin in Tibet is humorous, enthralling and spiritually rewarding in the way that only great stories can be. Hergé passed away in 1983, but his wife, Fanny, has kept his passion for Tibet alive. In 2001, the Hergé Foundation blocked Chinese attempts to rewrite both Tintin's and Tibet's history by demanding the recall of a Chinese version printed in Beijing entitled "Tintin in China's Tibet." The book was then published under its original title, Tintin in Tibet..." Full article: ICT. Articolo di afnews (se non altrimenti indicato) - Lunedì, 10/11/2008
Tintin, Spielberg, Jackson, Sony e Paramount. La trilogia del personaggio di Hergé sembra aver trovato infine una quadratura anche finanziaria, secondo quanto riporta il New York Times, come potete leggere qui di seguito. Click la foto, invece, per vedere uno slideshow a tema. "Is Hollywood’s next big adventure “Tintin in Culver City”? After months of deal-making turmoil, the elaborate, two-film “Tintin” series planned by the directors Steven Spielberg and Peter Jackson may find its financiers in a partnership being forged by Sony Pictures Entertainment and Paramount Pictures. Sony, the Culver City, Calif.-based parent of Columbia Pictures, is in advanced negotiations toward a deal to co-finance the films with Paramount, its Hollywood-based rival. The talks were described by ..." Full article: NYT. Articolo di afnews (se non altrimenti indicato) - Sabato, 1/11/2008
Articolo di afnews (se non altrimenti indicato) - Mercoledì, 22/10/2008
Tintin cambia volto, per la trilogia di Spielberg. Non sarà più il giovane Sangster, altrimenti impegnato, a motivo dei ritardi nella produzione, ma qualcun altro... Scopriremo poi chi. Nel frattempo gustatevi lo slideshow qui accanto. "Le magazine américain Variety annonce le remplacement de Thomas Sangster, retenu initialement pour le rôle de Tintin, dans la ..." Full article: Tintin.com. Articolo di afnews (se non altrimenti indicato) - Lunedì, 20/10/2008
L'avevamo scritto su afNews: Spielberg, a fronte del rifiuto della Universal a finanziare la trilogia di Tintin, è tornato dalla Paramont. La quale, a quanto pare, ci starebbe. "... At the moment his top priority is to direct "Tintin," an animated 3-D movie based on the Belgian comic. Paramount, which owns the project, has made Spielberg and his collaborator, filmmaker Peter Jackson, a proposal to fund the $130-million production after Universal Pictures opted not to finance the picture with DreamWorks. Spielberg probably will continue to produce some movies for Paramount, including ..." LAtimes. Articolo di afnews (se non altrimenti indicato) - Sabato, 20/9/2008
Ce la farà a partire con le riprese del primo film della trilogia di Tintin, il buon vecchio Spielberg? Dopo il netto rifiuto della Universal a metter denaro in questo (ovviamente) costoso progetto in 3D, il famoso regista ha dovuto andare a pietir soldi alla Paramount. E le riprese incombono... "Steven Spielberg and Peter Jackson don't hear "no" very often. But after they submitted a final budget of $130 million for their 3-D animated movie "Tintin," based on the Belgian comic strip, to Universal Pictures, the studio balked. The decision has left the two powerful filmmakers scrambling to find another financial partner. When even Spielberg and "The Lord of the Rings" director Jackson, who have made some of the biggest blockbusters in history, can't ..." Full article: LAtimes. Articolo di afnews (se non altrimenti indicato) - Venerdì, 19/9/2008
Ricordate il bel sito su Tintin, sostanzialmente costretto alla chiusura (ne abbiamo parlato a più riprese su afNews) dalle "pressioni" dei legali della società che gestisce i diritti di Hergé? Non chiuderà il 15 settembre, come paventato, ma tenterà di continuare ad andare avanti. In realtà l'attuale gestore del sito evidentemente non ne può davvero più, e getta la spugna. Un nuovo amministratore si è fatto avanti e cercherà di adeguare il sito alle numerose richieste (sulle quali ci sarebbe parecchio da dire) degli avvocati della Moulinsart s.a., con un test di sei mesi. Poi si vedrà. "Objectif Tintin va tenter de poursuivre ses activités! Suite à l'annonce de la fermeture du site, vous avez été nombreux à réagir que ce soit en direct sur le site ou via des messages, des interventions dans les forums d'autres sites, dont le site officiel tintin.com, via des appels téléphoniques, ... Nous avons entamé une analyse des différentes possibilités qui ..." Full article: ObjectifTintin. Articolo di afnews (se non altrimenti indicato) - Domenica, 14/9/2008
Gli Studios Hergé, eredi della Moulinsart spa, di proprietà degli eredi di Hergé, gestori del patrimonio immane legato all'opera dell'autore e in particolare a Tintin (di cui Spielberg realizzerà la trilogia filmica), non paghi di farsi figure da peracottari sui giornali (si veda questo articolo di afnews), non soddisfatti di seminare di vertenze in Tribunale la francofonia per la loro visione diciamo restrittiva, se non censoria, del diritto di autore (si veda questo altro articolo di afnews), si sono spinti fino a ridurre all'esasperazione (come già avevano fatto in passato con altri) il gestore del bellissimo sito Objectif Tintin, il più completo e aggiornato riferimento mondiale per gli appassionati di Tintin. Risultato: a fronte delle "pressioni" degli avvocati degli Studios Hergé, il sito chiude i battenti il 15 settembre 2008. Così viene segnalato dai nostri colleghi di ActuaBD, così è confermato nella homepage di www.objectiftintin.com. "Objectiftintin.com, le meilleur site d’information sur l’univers d’Hergé est contraint de fermer ses portes sous la contrainte de Moulinsart. Nous vous avions signalé récemment cet acte de censure proféré par les services juridiques de Moulinsart qui exigeait de ce site d’information indépendant que les dépêches qu’il reproduisait soient toutes préalablement « autorisées » par les ayant-droits d’Hergé. Ces pressions se faisaient au prétexte que ..." Full article: ActuaBD. Articolo di afnews (se non altrimenti indicato) - Giovedì, 28/8/2008
Gli Studios Hergé di Bruxelles (Belgio) rischiano di coprirsi di ridicolo. Non solo per le guerre spietate che i loro avvocati conducono contro chiunque, nel tentativo di gestire il diritto di autore nel modo più restrittivo e sgradevole possibile. Ma anche creando confusione continua sulla trilogia filmica che vedrà Tintin come protagonista. Avevano appena fatto in tempo, infatti (si veda afNews di qualche giorno fa), a decretare ufficialmente che il primo film della serie sarebbe stato diretto da Jackson invece che da Spielberg (come si era invece ben compreso fin dall'inizio), che la Dreamworks puntualizza che non è vero niente, che i signori degli Studios Hergé si sbagliano, che non sanno quel che dicono, che forse hanno la testa fra le nuvole come il professor Girasole (vedi foto qui accanto), che, comunque e come già deto più volte, Spielberg dirigerà il primo episodio. Ovviamente. Abile strategia mediatica per mantenere l'attenzione su Tintin, o incompabilità linguistica? "Belgium's Brussels-based Hergé Studios, which holds the rights to the tales of the intrepid reporter and his dog said yesterday that the Schindler's List director would be stepping aside in favour of Peter Jackson, who is co-producing on the project as a whole. But Dreamworks said today that Spielberg would definitely be taking charge for his first film since this summer's huge hit, Indiana Jones and the Kingdom of the Crystal Skull, which ..." Full article: Guardian. Articolo di afnews (se non altrimenti indicato) - Mercoledì, 27/8/2008
Torna la censura, in casa Tintin? Anzi Tintin ®, giacché il nomignolo belga (di uso comune e ovviamente utilizzato da tempo immemore anche da esseri umani, non solo dall'eroe di carta creato da Hergé) è ora un Marchio Registrato, un po' come le orecchie di Topolino, per capirci. Fatto sta che, dopo un periodo di relativa calma (ma in realtà pendono sempre cause nei tribunali francofoni contro autori, editori e giornalisti rei di usare "proprietà" degli Studios Hergé secondo il criterio civile chiamato "fair use" negli USA, ma che, evidentemente, mal si conforma alle norme ottocentesche ancora in voga in parte della nostra bella Europa) gli avvocati degli eredi Hergé tornano alla carica. Infieriscono questa volta, contro il sito Objectif Tintin, ottimo, ben fatto, sempre aggiornato, ricco di notizie per i fan del giovane reporter. Ma qualcosa non va a genio ai titolari ereditari dei diritti di Hergé. Per saperne di più, leggete l'articolo qui di seguito. "Brusque remontée de fièvre répressive chez Moulinsart. L’établissement bruxellois qui gère les droits d’Hergé a adressé à notre confrère Objectif Tintin une lettre comminatoire du « château », et plus particulièrement de son service juridique. Cette lettre à « Objectif Tintin rappelle à ce site exploité bénévolement et qui dispense depuis des années une information de qualité à propos de l’univers d’Hergé, que s’il existe, c’est grâce au fait du prince, au bon vouloir des ayant-droits : « […] nous tenons à vous rappeler que, eu égard à votre statut et à nos bonnes relations, vous jouissez de certains privilèges dans l’exploitation de votre site. Notamment, nous tolérons l’utilisation de la marque TINTIN® dans votre nom de domaine ainsi que des reproductions non ... " Full article: ActuaBD.Articolo di afnews (se non altrimenti indicato) - Sabato, 23/8/2008
Articolo di afnews (se non altrimenti indicato) - Sabato, 23/8/2008
Articolo di afnews (se non altrimenti indicato) - Mercoledì, 13/8/2008
E' ormai ampiamente confermato dallo stesso sceneggiatore: Steven Moffat ha rinunciato a scrivere il secondo episodio della serie Tintin per Spielberg (ha scritto il primo, in lavorazione) pur di non perdere l'occasione di coronare il suo sogno di bambino: scrivere per la serie Doctor Who. "Steven Moffat, episode writer on Doctor Who, has turned down the opportunity to write the second Tintin movie for Steven Spielberg and Peter Jackson. Moffat wrote the first film, and was set to write the second, but he turned down the opportunity as he is replacing Russell T. Davies on the hit BBC show. "I know a lot of people won't understand it but ..." Full article: HollywoodNews. Articolo di afnews (se non altrimenti indicato) - Lunedì, 28/7/2008
La San Diego Comic Convention 2008 ha stimolato svariate riflessioni nel comidom statunitense. Una di queste è in rapporto col fumetto europeo (Tintin di Hergé) che sta per sbarcare (e forse sbancare) negli USA, tornandoci (in realtà c'è sempre stato) passanod per Hollywood. Ma il fandom, USA di San Diego se ne è già reso conto? Ne parla Richard Martin nell'articolo qui di seguito. "... While easy to understand, the relatively unexcited response ignores that fact that The Adventures of Tintin, created in the 1920s by Belgian artist Hergé, is almost certainly the biggest-selling and most beloved comic book (or "graphic novel," to use the phrase de jour) of all time. Tintin doesn't have magical powers, his escapades tend to happen in far-off pre-video-game times, and the special effects in the Spielberg film, while sure to be impressive and delightful, will not rival those of Iron Man and The Dark Knight for explosive power or violence..." Full article: InformationWeek. Articolo di afnews (se non altrimenti indicato) - Sabato, 26/7/2008
Quella che vedete qui accanto (click per ingrandire) è semplicemente una busta, ma all'asta della Banque Dessinée ha fruttato 9.600 euro. Certo, è la busta che conteneva una copia della prima avventura di Tintin (decisamente non la più bella), Tintin au pays du Soviet, acquistata per corrispondenza nel 1930. Il valore non è dato dai francobolli, ma dal riquadro con Tintin e dalla intestazione storica. Nella stessa asta una copia di questo albo è stata quotata 26.400 euro e via così, per un totale di giornata di 438.948 euro. Non c'è dubbio: ormai tutto quel che riguarda il fumetto in Europa è definitivamente considerato un oggetto d'arte e come tale viene trattato nelle aste. Per la gioia (e il lucro) dei collezionisti. "C'est sans nul doute un record en la matière et une nouvelle preuve que la bande dessinée marche sur les traces de l'art. Une enveloppe timbrée et illustrée d'un Tintin sur la place Rouge a été attribuée à 9 600 € lors d'une vente organisée par Banque Dessinée à Bruxelles. L'enveloppe qui avait servi à ..." Full article: 9emeArt. Articolo di afnews (se non altrimenti indicato) - Martedì, 27/5/2008
Articolo di afnews (se non altrimenti indicato) - Lunedì, 26/5/2008
Che tra le avventure di Tintin (come tra quelle dei Paperi di Carl Barks) e quelle di Indiana Jones ci fossero parecchi punti di contatto era noto. Si sospettava che Tintin (e Barks) fossero tra le ispirazioni dirette di quei film. Ora è il regista stesso a fornire maggiori ragguagli. Ha sentito parlare per la prima volta di Tintin nel 1981, quando è uscito Indiana Jones I Predatori dell'Arca Perduta. "Qualcuno mi disse che il mio film e Tintin condividevano lo stesso spirito. Ero curioso di saperne di più. Allora ho incontrato Hergé in quel periodo [solo telefonicamente: Hergé morì nel 1983, una settimana prima dell'incontro previsto. NdR] e mi sono messo a scoprire gli albi di quella serie. Ne sono stato veramente affascinato" ha detto a Cannes. Da allora in poi i contatti non sono più stati del tutto casuali, come dimostra non solo il fatto che il regista porterà al cinema Tintin, ma (forse) anche diversi riferimenti agli episodi Le Sette Sfere di Cristallo e Il Tempio del Sole che sarebbero contenuti anche nel quarto episodio di Indiana Jones, Il Regno del Teschio di Cristallo. Articolo di afnews (se non altrimenti indicato) - Venerdì, 23/5/2008
Articolo di afnews (se non altrimenti indicato) - Venerdì, 23/5/2008
Sempre più in alto, potremmo dire. Ora una tavola orignale di Tintin di Hergé farà parte della prestigiosissima collezione del Musée national d'art moderne del Centre Pompidou, il famoso Beaubourg, a Parigi. La tavola (la numero 12 dell'avventura L'Affaire Tournesol [L'affare Girasole], apparsa il 16 marzo 1955 nel numero 10 del settimanale Tintin, poi ripresa per l'albo nel 1956) è stata donata dalla Presidentessa degli Studios Hergé, Fanny Rodwell vedova di Hergé, e verrà consegnata ufficialmente il 21 maggio 2008. "Questa donazione eccezionale permette alle collezioni conservate dal Museo di aprirsi a un nuovo campo della creazione artistica, il fumetto", è stata la dichiarazione che ha accompagnato l'offerta, che ha fatto seguito all'omaggio che il Centro aveva a sua volta offerto a Hergé in occasione dei festeggiamenti per il suo centenario. Un regalo notevole anche dal punto di vista economico, considerando le quotazioni astronomiche degli introvabili oritginali di Tintin. This original page of the Tintin adventure L'Affaire Tournesol will be gifted, on May 21st 2008, to the Musée national d'art moderne del Centre Pompidou, the Beaubourg, in Paris, by the Studios Hergé. Articolo di afnews (se non altrimenti indicato) - Lunedì, 5/5/2008
Articolo di afnews (se non altrimenti indicato) - Martedì, 22/4/2008
Record mondiale letteralmente polverizzato, per questo genere di opera. Così si esprimono, oggi, tutti i nostri corrispondenti dalla Francia. Questo disegno a china (32 centimetri per 32 centimetri), colorato a tempera, fatto da Hergé, il creatore di Tintin (di cui Spielberg sta preparando la trilogia filmica), è stato aggiudicato per 780.000 (settecentottantamila) euro. E' un piccolo originale del 1932, realizzato per la copertina dell'albo Tintin en Amérique (Tintin in America), stimato in partenza 280.000 euro e battuto dal martello di mastro Tajan dalla casa d'aste Artcurial con l'aggiunta di altri 500.000 euro. Se ancora qualcuno avesse l'idea balzana e datata di considerare il fumetto un'arte minore, o magari una non arte, cominci pure a farsi due conti e si aggiorni. This is Comic Art. This is Art. This is Tintin by Hergé. This is 780.000 euros. Articolo di afnews (se non altrimenti indicato) - Sabato, 29/3/2008
Nuove idiscrezioni (provenienti dal Daily Mail) sul cast della trilogia di Tintin, di Spielberg e Jackson. Dopo aver assegnato a Andy Serkis il ruolo del burbero capitano Haddock, ecco chi sarà Tintin: il diciassettenne Thomas Sangster, che vedete nella foto qui accanto. "A London schoolboy studying for his A-levels is about to sign up to play comic book hero Tintin in a trilogy of films to be directed by Steven Spielberg and Peter Jackson. Thomas Sangster, 17, from South London, has already been " Full article: DailyMail. Articolo di afnews (se non altrimenti indicato) - Venerdì, 21/3/2008
Tocca a Domenico Quirico, corrispondente per La Stampa da Parigi, rilanciare, in coda al suo articolo "L'uomo che Hitler avrebbe voulto come figlio", la nota bufala che vorrebbe il nazista belga Léon Degrelle (del movimento Christus Rex)come "ispiratore" del personaggio Tintin di Hergé. Bufala autocostruita da Degrelle stesso in un libretto delirante (introvabile in libreria perché distrutto quasi completamente in seguito a una sentenza, ma recuperabile in rete tramite P2P) nel quale il nazista cercava in tutti i modi di dimostrare la sua comunanza col giovane reporter di carta, persino fisica!, dichiarando che il giovane Hergé avrebbe dato a Tintin i "suoi" pantaloni da golf (assai diffusi all'epoca) e il "suo" ciuffo (diffuso anch'esso), caratteristiche queste che, per dire, aveva anche il fratello di Hergé, come tanti altri all'epoca. Poiché la bufala in questione è citata in quanto, evidentemente, estratta dal nuovo libro di Jonathan Littel, Le sec et l'humide (edito da Gallimard), possiamo supporre che, per l'ennesima volta, gli eredi di Hergé, tramite la società Moulinsart, saranno costretti ad affrontare una vertenza legale per togliere il fango che viene gettato su un amatissimo personaggio per bambini, diffuso in tutto il mondo e in attesa di diventare una star di Hollywood grazie a Spielberg. Incredible: once again someone believes that Tintin was "inspired" by the belgian nazi Léon Degrelle? So it seems, according to a review of Le sec et l'umide by Jonathan Littel published by the Italian newspaper La Stampa. Will Moulinsart do something in this case, as it did with the delirious book by Degrelle? Learn more at La Stampa. Articolo di afnews (se non altrimenti indicato) - Mercoledì, 12/3/2008
Che ci fa Tintin sulla copertina di Art e Dossier? E che c'entrano con Hergé i vari Magritte, Michaux, Lévi-Strauss, Simenon e Remington? Per scoprirlo occorre leggere l'articolo "globetrotter d'avant-garde" uscito sul numero di Art e Dossier attualmente in edicola e firmato del critico Philippe Daverio, nuovo direttore della rivista edita dalla Giunti. Il disegno utilizzato per la cover è un particolare della copertina dell'albo Le Lotus Bleu, uscito nel 1936. Se una rivista autorevole come Art e Dossier dedica un primo piano a un personaggio a fumetti significa che qualcosa nel mondo dell'arte sta cambiando. E il neodirettore Daverio pare essersene accorto. Per ulteriori dettagli visitare il blog La quinta stanza, che fra le altre cose segnala il link per richiedere gratuitamente questa copia di Art e Dossier. La prima della nuova gestione... Wow! It's Tintin! And he is in the cover of an Art Magazine in Italy (ArteDossier). Click the link to learn more. Articolo di Gianluca Testa (se non altrimenti indicato) - Martedì, 4/3/2008
Tintin di Hergé sarebbe una serie defunta col suo autore, non fosse che, come uno zombie di successo, continua a vagare per le librerie del mondo (e, presto, di nuovo al cinema con Spielberg) seguitando a cercare lettori, generazione dopo generazione. Ormai è un classico che, a differenza di una serie come Blake et Mortimer (per la quale l'editore ha potuto scegliere di continuare alla grande anche dopo la morte del creatore, affidandola di volta in volta a grandi del fumetto, come si fa da sempre con Spirou e altri), non propone più storie nuove. Cosa deve inventarsi, allora, un editore come Casterman, vincolato dagli eredi titolari dei diritti, che gli impediscono di incaricare nuovi autori a proseguire la serie? Be', qualcosa pare se lo sia inventato, infine, forse stimolato dalla prossima fama mondiale rilanciata alla grande dal cinema: si tratta della serie Autour de Tintin, vale a dire, sempre i classici 24 albi, ma stavolta con annotazioni d'autore a margine. Proprio così. Questo è quanto riporta Toutenbd stamane, segnalando che autori delle annotazioni a margine saranno famosi autori, grandi critici di fumetto e prestigiosi storici dell'arte, a partire dal prossimo marzo, arricchendo gli albi di riferimenti storici e geopolitici, elementi biografici e rivelazioni sulla produzione stessa dell'albo. Il tutto al prezzo di 14,95 euro. Li vedremo anche in Italia? New series for Tintin in special albums: Autour de Tintin. Learn more: click here. Articolo di afnews (se non altrimenti indicato) - Venerdì, 22/2/2008
Per una curiosa concidenza, è stato nominato, dalla società Moulinsart (che gestisce i diritti di Hergé), direttore del Museo Hergé (che aprirà nel 2009), Français Laurent de Froberville, che era responsabile del castello di Cheverny, proprio quello che fu usato da Hergé come modello per disegnare il castello di Moulinsart, l'abitazione avita del capitano Haddock e dei suoi amici Tintin e Trifone Girasole. Click l'immagine per saperne di più. The director of the Hergé Museum was responsible for the Cheverny castle: the one used by Hergé to draw the Moulinsart castle. Learn more: just click the image. Articolo di afnews (se non altrimenti indicato) - Venerdì, 15/2/2008
Articolo di afnews (se non altrimenti indicato) - Giovedì, 7/2/2008
Le Figaro e la rivista Beaux Arts Magazine pubblicano insieme un numero fuori serie dedicato a Tintin e alla scoperta delle Grandi Civiltà del Passato, continuando una tradizione di numeri speciali che hanno legato cultura e scienza al mondo del fumetto. Eventuali tintinofili italiani possono cercare di procurasi il fascicolo tramite "chioschi virtuali" come quelli indicati al fondo della nostra pagina "cercalibri". Beaux Arts Magazine ha un altro speciale recente dedicato al fumetto in catalogo, del quale vedete la copertina qui a sinistra. "Le Figaro et Beaux-Arts Magazine se sont associés pour publier "Tintin à la découverte des grandes civilisations", disponible en kiosques du 29 février au 25 avril 2008. Ce hors-série de 172 pages (7,90 euros) se propose d’entraîner le lecteur sur les pas de Tintin à la recherche des..." Full article: Toutenbd. Articolo di afnews (se non altrimenti indicato) - Martedì, 5/2/2008
Che fumetti preferiscono i bambini, oggi? Un test a scuola ed ecco la risposta: ovviamente non è più Tintin il fumetto più richiesto dai bambini, nonostante continui a essere letto e ristampato. Ma quanti soldi deve avere in tasca un bambino per potersi permettere un prodotto derivato di Tintin? Troppi. E quanto per Asterix? Pochi. La prova è stata fatta nella piazza principale di Bruxelles. Chi gestisce il patrimonio di Hergé sembra aver trasformato l'eroe dei bambini di un tempo in una macchina per soldi destinata ad adulti danarosi. L'amministratore della società Moulinsart ha veramente stilato una "lista nera" di super esperti invisi da "vietare" ai giornalisti? Ma certo, e nel video si fanno nomi e cognomi. Cosa ci sarà per i bambini nel nuovo splendido Museo Hergé? Quasi nulla: il museo è "per la gloria dell'Artista", non per i bambini... Cosa dice Benoit Peeters, il super esperto (nonché sceneggiatore) che è uno i quelli "censurati" da Moulinsart? E cosa cambierà nel mondo del fumetto, quando Tintin tornerà da Hollywood a braccetto di Spielberg? Il 9 gennaio scorso, come avevamo annunciato su afNews, la televisione belga RTBF ha diffuso il reportage "Tintin a-t-il vendu son âme au diable?" di Gérald vandenberghe e Serge Ruyssinck. Potete vederlo integralmente facendo click sull'immagine di questo articolo. The complete reportage about Tintin realized by the belgian television RTBF is on line. Just click the image in this article to see it. Articolo di afnews (se non altrimenti indicato) - Venerdì, 1/2/2008
Magari la società Moulinsart (che gestisce i diritti miliardari di Hergé e Tintin) e il suo amministratore delegato Rodwell, risultano regolarmente antipatici, scostanti, rigidi (e talora, non la società, quanto il citato amministratore, persino di pessimo gusto, per non dir di molto peggio), ma certamente sono riusciti a cavare "sangue" (e quanto!) dalla "rapa" di Tintin. Personaggio vecchio (1929), privo di nuove avventure da decine di anni, conseguentemente apparentemente condannato (secondo quanto si diceva a suo tempo) a estinguersi con gli ultimi vecchi fan (per quanto sempre ristampato e sempre riproposto alle nuove generazioni, come da noi Pinocchio), o, al massimo, a entrare nel'Olimpo dei classici insieme agli eroi del fumetto passato altrettanto privi di seguiti. Invece la gestione "disneyana", per quanto considerata becera ed eccessiva, ha dato i suoi frutti, come abbiamo diverse volte avuto modo di far notare su afNews, fino alla costruzione, da parte del famoso architetto francese Christian de Portzamparc, di un apposito Museo, del quale è possibile seguire la crescita passo passo (letteralmente) via webcam. Ah, certo che li sanno fare i musei, da quelle parti! [Nell'immagine di questo articolo, ecco come sarà il Museo Hergé alla fine; fateci click sopra per vedere com'è in questo esatto momento.] The building of the Hergé's Museum is going on. Just click the image to see the works in progress, literally. Articolo di afnews (se non altrimenti indicato) - Lunedì, 14/1/2008
Come i nostri lettori ricorderanno, lo scorso ottobre la RTBF (la TV del Belgio francofono) ebbe questioni toste con la società Moulinsart (che detiene i diritti di Tintin) per la trasmissione curata da Gérald Vandenberghe e Serge Ruyssinck, "Tintin ha venduto l'anima al diavolo?". Nick Rodwell, amministratore delegato di Moulinsart, aveva fatto una lista nera di super esperti di Tintin che non dovevano assolutamente apparire nella trasmissione. Questa sua anomala richiesta, diciamo non propriamente simpatica e contraria all'etica giornalistica, era stata videoregistrata dalla troupe in fuori onda e la RTBF voleva trasmetterla integralmente. Rodwell si è rivolto al tribunale che ha impedito alla televisione di inserire il filmato nel programma, suscitando le comprensibili ire dei giornalisti ("cornuti e mazziati", si direbbe dalle nostre parti). Il programma andrà in onda in Belgio il 9 gennaio 2008 alle 20:15 all'interno della rubrica "Questions à la Une" e questa è la presentazione ufficiale: "Dopo la morte di Hergé ... non ci sono stati più albi di Tintin. Si sono dovute trovare altre soluzioni per farlo vivere ancora, pur se non più su carta. Statuette, capi di abbigliamento e altri oggetti da collezionisti, hanno preso il posto degli albi a fumetti. E' la società Moulinsart che li vende in negozi specializzati. Essa è controllata da Fanny, la vedova di Hergé, e dal suos econdo marito Nick Rodwell. Nessuno può utilizzare l'immagine di Tintin senza il loro consenso. Il controllo è feroce. Il solo problema è che essi hanno di fatto trasformato Tintin in un prodotto di lusso. L'eroe col ciuffo non è più accessibile per i bambini. E, se non cambia qualcosa, rischia di morire coi suoi ultimi fan... a meno che il recente acquisto dei diritti cinematografici da parte di Steven Spielberg non modifichi la situazione. Ma che ne sarà del piccolo reporter una volta passato nel tritacarne dei grandi studi americani?" Click qui per vedere la redazione della trasmissione al lavoro, anche all'interno del Centro Belga del Fumetto (CBBD). Photos by Michel Mees. Tintin story: Moulinsart vs. RTBF - learn more at RTBF. Articolo di afnews (se non altrimenti indicato) - Venerdì, 4/1/2008
Andy Serkis, che fu Gollum nella saga del Signore degli Anelli, pare sarà l'interprete del Capitano Haddock nella trilogia su Tintin di Jackson e Spielberg, prodotta da Kathleen Kennedy. "Andy Serkis is reteaming with director Peter Jackson in DreamWorks' "Tintin," the movie trilogy collaboration from Jackson and Steven Spielberg..." Full article: HollywoodReporter. Articolo di afnews (se non altrimenti indicato) - Sabato, 15/12/2007
Ricordate l'infinita e antipatica telenovela del colosso Moulisart (titolare dei diritti di Hergé e Tintin) che fa causa a destra e a manca per violazione dei diritti di autore (e occasionalmente viene citata in Tribunale per lo stesso reato)? L'ultimo episodio era quello contro il ferroviere tintinofilo che aveva venduto fotocopie di un paio di parodie di Tintin via internet guadagnandoci mille euro in sei anni e per il quale la Moulinsart, guidata dal Nick Rodwell di cui abbiamo recentemente parlato, aveva chiesto una condanna esemplare a due mesi di carcere con una multa di 35.000 euro "per dimostrare che non si scherza con Tintin!" (come ha detto in Tribunale l'avvocato della Moulinsart). Be', stavolta alla società è andata buca: il ferroviere è stato prosciolto per vizio di forma. Le perquisizioni effettuate nella sua abitazione alla ricerca dei corpi del reato non erano regolari. Sarà per un'altra volta... Articolo di afnews (se non altrimenti indicato) - Venerdì, 7/12/2007
Di ritorno da un interessante convegno sugli aspetti "politici" dell'opera di Hergé e del suo Tintin, svoltosi in Israele (terra dove, come in Italia, Tintin ha sempre avuto scarso riscontro di pubblico), il giornalista Pierre Assouline (noto nell'ambito tintinologico per essere l'autore di uan importante biografia di Hergé) relaziona dettagliatamente nel suo blog presso il sito del quotidiano francese Le Monde. Fin qui nulla di strano, normale apporto culturale. Ma la citazione di un messaggio di Nick Rodwell (marito della vedova di Hergé, Fanny, nonché "custode" dell'opera di Hergé in quanto responsabile degli Studios Hergé e della società per azioni Moulinsart) indirizzato agli organizzatori isrraeliani del convegno fa drizzare i capelli. A parte il saluto inviato in un messaggio precedente che terminava con un "Comme on dit en Belgique : Inch’Allah!" quanto meno a sproposito, e un "Buon viaggio in Palestina" detto a un esperto che stava per partire per il convegno a Gerusalemme, il messaggio spedito a seguito del ricevimento del manifesto dell'iniziativa (che vedete qui accanto) non sembra affatto una discutibile spiritosaggine, quanto un testo di esplicito antisemitismo. Ma non ci azzardiamo a commentare oltre, caso mai il nostro francese fosse soltanto troppo scarso per cogliere un eventuale umorismo britannico (Rodwell è inglese) tradotto in francese: fate click sull'immagine di questo articolo per leggere l'articolo completo di Assouline e farvi voi stessi un'idea più precisa. Per la cronaca all'interessante convegno ha partecipato anche il nostro corrispondente Didier Pasamonik. The journalist Pierre Assouline back from Jerusalem talks about the congress on Hergé, Tintin and Politics in his blog at Le Monde and reports a message by Nick Rodwell (Studios Hergé - Moulinsart spa), maybe a little bit anti-semitic. But you can judge it by yourselves: just click the image of this article to read it all. Articolo di afnews (se non altrimenti indicato) - Giovedì, 6/12/2007
Articolo di afnews (se non altrimenti indicato) - Domenica, 2/12/2007
La nemesi colpisce la Moulinsart (la società che gestisce l'incredibile patrimonio di Hergé, il creatore di Tintin)? Pare di sì. La notizia, che probabilmente ha scuscitato un'ondata di soddisfazione "giustizialista" nella stragrande maggioranza dei lettori e dei fan di Tintin, è ghiotta. La società Moulinsart, guidata in modo "deciso" da Nick Rodwell, l'attuale marito della vedova di Hergé, erede del patrimonio tutto, è stata condannata per contraffazione e per violazione dei diritti di autore dello scultore Patrick Regout. Questi aveva realizzato una scultura in legno monocroma di Tintin insieme all'amico Chang, previo accordo con la Moulinsart, in tiratura limitata a 200 esemplari. Ma la Moulinsart, forte della sua posizione dominante e convinta di poter fare come meglio le piaceva, ha commercializzato, in larga scala, la stessa statuetta a colori (la vedete qui accanto), senza consultare lo scultore, che aveva nel frattempo già firmato contratti con altre società. Regout lo ha fatto presente a Moulinsart e, di fronte alla loro indisponibilità ad ammettere di aver sbagliato, ha fatto causa. E, il 25 novembre 2007, ha vinto. Se si considera che, di solito, è la Moulinsart a far causa a chiunque, compresi piccoli gestori di siti web, realizzatori di piccole parodie et similia, chiedendo ogni volta cifre favolose di danni, si capisce che questa sentenza (sia pure di primo grado) susciterà una notevole reazione. Tanto che Nick Rodwell (che ovviamente farà ricorso), contattato dalla televisione belga, si è rifiutato categoricamente di rilasciare interviste, secondo quanto potete vedere voi stessi nel video della RTBF. Moulinsart condamned in Belgium. You can see it all at RTBF. Articolo di afnews (se non altrimenti indicato) - Lunedì, 26/11/2007
A forza di piccoli scoop e di indagini deduttive, ecco i titoli dei tre albi che verranno usati da Spielberg e Jackson per la trilogia di Tintin. O meglio, oltre ai due già rivelati dal regista in persona (Il Segreto del Liocorno e Il Tesoro di Rackam il Rosso), il terzo si deduce dai profili indicati dall'ufficio casting della produzione. Infatti, dall'elenco del casting che stiamo leggendo, tra i personaggi da interpretare, oltre a Tintin, Haddock, il professor Girasole, e Rackham il Rosso, si cita la nave Karaboudjan e ci sono anche Omar Ben Salaad, il tenente Delcourt e il suo assistente arabo Achmed, che compaiono, come ben sanno i fan dell'opera di Hergé, nell'albo Il Granchio d'Oro. So, it seems, the third Tintin title to be used for the movies by Spielberg and Jackson, after The Secret of the Unicorn and Red Rackham's Treasure, will be The Crab with the Golden Claws. In fact, it is reported that Dreamworks is looking for actors for the characters Tintin, Haddock, Tournesol, Rackham the Red, and lt. Delcourt and his assistant Achmed and Omar Ben Salaad from the Crab album. Articolo di afnews (se non altrimenti indicato) - Martedì, 30/10/2007
Affreschi con i disegni di Hergé, il creatore di Tintin, ce ne sono diversi, a Bruxelles, realizzati quando l'autore era famoso e riverito. Ma ora La Libre Belgique segnala in un suo articolo la "scoperta" di un affresco che Hergé (secondo gli esperti Philippe Goddin e Thierry Scaillet) ha fatto quando si chiamava ancora semplicemente Georges Remi, a 15 anni. Siamo negli anni venti e il ragazzino decora le pareti di un locale destinato agli scout nell'Istituto Saint-Boniface, a Ixelles. Per le celebrazioni del centoquarantesimo anniversario dell'Istituto, l'affresco giovanile è saltato fuori (cavalieri, indiani ecc. in uno stile facilmente riconoscibile come quello del giovanissimo Remi). Verranno cancellati, come imbrattature da scout? Verranno restaurati, come capolavori di un giovane (futuro) artista? Chissà. Di sicuro per ora si sa che la sala non verrà aperta al pubblico per evitare confusione nella scuola. An old "fresco" by a very young Georges Remi (Hergé) found in an old belgian school. Learn more: dh.net - obiectiftintin. Articolo di afnews (se non altrimenti indicato) - Giovedì, 25/10/2007
Articolo di afnews (se non altrimenti indicato) - Martedì, 16/10/2007
Articolo di afnews (se non altrimenti indicato) - Venerdì, 12/10/2007
La denuncia arriva da Striscia la Notizia? O dalle Iene? No, il caso è stato sollevato niente meno che dalla TV di Stato, la RTBF. Quella del Belgio. Che, nel realizzare un servizio (il cui titolo è, significativamente, quello di questo articolo) su un mito della Cultura belga, Tintin di Hergé, ha intervistato Nick Rodwell (marito della vedova di Hergé, Fanny), che, tramite la Moulinsart, gestisce lo smisurato patrimonio lasciato in eredità dal creatore della serie. Una sequenza, filmata a "camera nascosta" o in "fuori onda" (a seconda del punto di vista), ha registrato senza pietà Rodwell che parla della famosa "lista nera" di super esperti di Tintin a cui la società Moulinsart (titolare dei diritti di cui sopra) voleva vietare la presenza nel reportage della RTBF. Pensavate che cose del genere le facessero solo alcuni ottusi e arroganti politici nostrani con ambizioni dittatoriali? Alla questione della lista nera abbiamo accennato più volte, negli anni, su afNews, e anche recentemente parlando di biografie "sgradite". Stavolta a dover accettare "ordini superiori" avrebbe dovuto essere addirittura la Televisione Belga, la quale però non ci sta e ha rifiutato di tagliare le "sequenze sgradite". La trasmissione del programma (era previsto per mercoledì) viene quindi rinviata per permettere alla RTBF di fare ricorso e ottenere dal Tribunale il via libera alla trasmissione integrale. Chissà se scrivere questo articolo ci concederà l'onore di entrare a far parte di quella "lista nera" in cui figurano alcuni dei massimi esperti di fumetto europeo? O forse ci siamo già dal 2003, chissà, quando dai redazionali che avevamo scritto per la nuova edizione nei Classici del Fumetto di Repubblica di quattro belle avventure di Tintin ci era stata tagliata, guarda caso, proprio solo la citazione della biografia di Benoit Peeters, che in quella lista dovrebbe proprio esserci, come avevamo documentato a suo tempo su afNews. "Un juge des référés belge a interdit la diffusion prévue mercredi soir de "certaines séquences" d'un reportage, en partie tourné en caméra cachée, mettant en cause la gestion de l'héritage d'Hergé, le "père" de Tintin, a indiqué la chaîne belge RTBF. "Vous ne verrez pas ce mercredi soir le reportage +Tintin a-t-il vendu son âme au diable+", indique la chaîne publique, qui a décidé de déprogrammer l'ensemble de l'émission consacré au plus célèbre héros de la bande dessinée franco-belge plutôt que d'en passer une version tronquée. Nick Rodwell, l'administrateur-délégué de la société Moulinsart et époux de la veuve d'Hergé, a "obtenu une ordonnance du président du tribunal de première instance de Bruxelles" qui interdit la diffusion..." Full article: LeMonde. Articolo di afnews (se non altrimenti indicato) - Giovedì, 11/10/2007
E ci mancherebbe altro! La Parodia, come la satira e altre espressioni artistiche di vario genere (collage, pastiche ecc.), sono garantite in tutti i paesi democratici. Persino in Belgio, verrebbe da dire, se tanto scalpore fà la prima sentenza della Corte d'Appello di Bruxelles che ha rigettato la richiesta dell'erede di Hergé (in dettaglio, della società Moulinsart che gestisce i diritti sulla sua opera, Tintin compreso) e di Magritte, che pensavano di poter impedire a un pittore danese, Ole Ahlberg, l'uso, in forma originale e/o parodistica, nei suoi quadri di personaggi della serie Tintin, dei quadri di Magritte, così come con altre note icone (la Gioconda, per dirne una) che fanno parte dell'immaginario collettivo dell'umanità. Nonostante la batosta, ovviamente la Moulinsart andrà in Cassazione, manco a dirlo. In effetti la notizia non sarebbe nuova di zecca, perché la sentenza risale all'estate scorsa, ma è stata pubblicata dalla rivista giuridica Tijdschrift voor Belgisch Handelsrecht solo ora. Se fate click sull'immagine di questo articolo, potete andare a vedere alcuni dei simpatici quadri di Ahlberg. Tintin and the danish artist Ole Ahlberg: Moulinsart vs. Art? Learn more at 7sur7. Articolo di afnews (se non altrimenti indicato) - Martedì, 9/10/2007
Spielberg ha scelto lo sceneggiatore che scriverà i tre film con Tintin protagonista. Il giovane reporter creato da Hergé vedrà all'opera Steven Moffat (Dr. Who, Jekyll...). I registi Steven Spielberg e Peter Jackson cureranno un film ciascuno (per il terzo si vedrà chi avrà l'onore e l'onere dell'impresa). Come abbiamo già detto su afNews in precedenza, le pellicole saranno realizzate per la Dreamworks SKG con la tecnica tridimensionale basata sulla cattura del movimento umano. La distribuzione sarà di Dreamworks Animation. Steven Moffat will be the script writer for the Tintin Trilogy by Spielberg and Jackson. Articolo di afnews (se non altrimenti indicato) - Martedì, 2/10/2007
A forza di piccoli scoop e di indagini deduttive, ecco i titoli dei tre albi che verranno usati da Spielberg e Jackson per la trilogia di Tintin. O meglio, oltre ai due già rivelati dal regista in persona (Il Segreto del Liocorno e Il Tesoro di Rackam il Rosso), il terzo si deduce dai profili indicati dall'ufficio casting della produzione. Infatti, dall'elenco del casting che stiamo leggendo, tra i personaggi da interpretare, oltre a Tintin, Haddock, il professor Girasole, e Rackham il Rosso, si cita la nave Karaboudjan e ci sono anche Omar Ben Salaad, il tenente Delcourt e il suo assistente arabo Achmed, che compaiono, come ben sanno i fan dell'opera di Hergé, nell'albo Il Granchio d'Oro. So, it seems, the third Tintin title to be used for the movies by Spielberg and Jackson, after The Secret of the Unicorn and Red Rackham's Treasure, will be The Crab with the Golden Claws. In fact, it is reported that Dreamworks is looking for actors for the characters Tintin, Haddock, Tournesol, Rackham the Red, and lt. Delcourt and his assistant Achmed and Omar Ben Salaad from the Crab album. Articolo di afnews (se non altrimenti indicato) - Martedì, 30/10/2007
Affreschi con i disegni di Hergé, il creatore di Tintin, ce ne sono diversi, a Bruxelles, realizzati quando l'autore era famoso e riverito. Ma ora La Libre Belgique segnala in un suo articolo la "scoperta" di un affresco che Hergé (secondo gli esperti Philippe Goddin e Thierry Scaillet) ha fatto quando si chiamava ancora semplicemente Georges Remi, a 15 anni. Siamo negli anni venti e il ragazzino decora le pareti di un locale destinato agli scout nell'Istituto Saint-Boniface, a Ixelles. Per le celebrazioni del centoquarantesimo anniversario dell'Istituto, l'affresco giovanile è saltato fuori (cavalieri, indiani ecc. in uno stile facilmente riconoscibile come quello del giovanissimo Remi). Verranno cancellati, come imbrattature da scout? Verranno restaurati, come capolavori di un giovane (futuro) artista? Chissà. Di sicuro per ora si sa che la sala non verrà aperta al pubblico per evitare confusione nella scuola. An old "fresco" by a very young Georges Remi (Hergé) found in an old belgian school. Learn more: dh.net - obiectiftintin. Articolo di afnews (se non altrimenti indicato) - Giovedì, 25/10/2007
Articolo di afnews (se non altrimenti indicato) - Martedì, 16/10/2007
Articolo di afnews (se non altrimenti indicato) - Venerdì, 12/10/2007
La denuncia arriva da Striscia la Notizia? O dalle Iene? No, il caso è stato sollevato niente meno che dalla TV di Stato, la RTBF. Quella del Belgio. Che, nel realizzare un servizio (il cui titolo è, significativamente, quello di questo articolo) su un mito della Cultura belga, Tintin di Hergé, ha intervistato Nick Rodwell (marito della vedova di Hergé, Fanny), che, tramite la Moulinsart, gestisce lo smisurato patrimonio lasciato in eredità dal creatore della serie. Una sequenza, filmata a "camera nascosta" o in "fuori onda" (a seconda del punto di vista), ha registrato senza pietà Rodwell che parla della famosa "lista nera" di super esperti di Tintin a cui la società Moulinsart (titolare dei diritti di cui sopra) voleva vietare la presenza nel reportage della RTBF. Pensavate che cose del genere le facessero solo alcuni ottusi e arroganti politici nostrani con ambizioni dittatoriali? Alla questione della lista nera abbiamo accennato più volte, negli anni, su afNews, e anche recentemente parlando di biografie "sgradite". Stavolta a dover accettare "ordini superiori" avrebbe dovuto essere addirittura la Televisione Belga, la quale però non ci sta e ha rifiutato di tagliare le "sequenze sgradite". La trasmissione del programma (era previsto per mercoledì) viene quindi rinviata per permettere alla RTBF di fare ricorso e ottenere dal Tribunale il via libera alla trasmissione integrale. Chissà se scrivere questo articolo ci concederà l'onore di entrare a far parte di quella "lista nera" in cui figurano alcuni dei massimi esperti di fumetto europeo? O forse ci siamo già dal 2003, chissà, quando dai redazionali che avevamo scritto per la nuova edizione nei Classici del Fumetto di Repubblica di quattro belle avventure di Tintin ci era stata tagliata, guarda caso, proprio solo la citazione della biografia di Benoit Peeters, che in quella lista dovrebbe proprio esserci, come avevamo documentato a suo tempo su afNews. "Un juge des référés belge a interdit la diffusion prévue mercredi soir de "certaines séquences" d'un reportage, en partie tourné en caméra cachée, mettant en cause la gestion de l'héritage d'Hergé, le "père" de Tintin, a indiqué la chaîne belge RTBF. "Vous ne verrez pas ce mercredi soir le reportage +Tintin a-t-il vendu son âme au diable+", indique la chaîne publique, qui a décidé de déprogrammer l'ensemble de l'émission consacré au plus célèbre héros de la bande dessinée franco-belge plutôt que d'en passer une version tronquée. Nick Rodwell, l'administrateur-délégué de la société Moulinsart et époux de la veuve d'Hergé, a "obtenu une ordonnance du président du tribunal de première instance de Bruxelles" qui interdit la diffusion..." Full article: LeMonde. Articolo di afnews (se non altrimenti indicato) - Giovedì, 11/10/2007
E ci mancherebbe altro! La Parodia, come la satira e altre espressioni artistiche di vario genere (collage, pastiche ecc.), sono garantite in tutti i paesi democratici. Persino in Belgio, verrebbe da dire, se tanto scalpore fà la prima sentenza della Corte d'Appello di Bruxelles che ha rigettato la richiesta dell'erede di Hergé (in dettaglio, della società Moulinsart che gestisce i diritti sulla sua opera, Tintin compreso) e di Magritte, che pensavano di poter impedire a un pittore danese, Ole Ahlberg, l'uso, in forma originale e/o parodistica, nei suoi quadri di personaggi della serie Tintin, dei quadri di Magritte, così come con altre note icone (la Gioconda, per dirne una) che fanno parte dell'immaginario collettivo dell'umanità. Nonostante la batosta, ovviamente la Moulinsart andrà in Cassazione, manco a dirlo. In effetti la notizia non sarebbe nuova di zecca, perché la sentenza risale all'estate scorsa, ma è stata pubblicata dalla rivista giuridica Tijdschrift voor Belgisch Handelsrecht solo ora. Se fate click sull'immagine di questo articolo, potete andare a vedere alcuni dei simpatici quadri di Ahlberg. Tintin and the danish artist Ole Ahlberg: Moulinsart vs. Art? Learn more at 7sur7. Articolo di afnews (se non altrimenti indicato) - Martedì, 9/10/2007
Spielberg ha scelto lo sceneggiatore che scriverà i tre film con Tintin protagonista. Il giovane reporter creato da Hergé vedrà all'opera Steven Moffat (Dr. Who, Jekyll...). I registi Steven Spielberg e Peter Jackson cureranno un film ciascuno (per il terzo si vedrà chi avrà l'onore e l'onere dell'impresa). Come abbiamo già detto su afNews in precedenza, le pellicole saranno realizzate per la Dreamworks SKG con la tecnica tridimensionale basata sulla cattura del movimento umano. La distribuzione sarà di Dreamworks Animation. Steven Moffat will be the script writer for the Tintin Trilogy by Spielberg and Jackson. Articolo di afnews (se non altrimenti indicato) - Martedì, 2/10/2007
Articolo di afnews (se non altrimenti indicato) - Lunedì, 24/9/2007
A ulteriore conferma di quanto diciamo su afNews da tempo, ecco che il fumetto europeo (ma non quello italiano) continua la sua scalata del mercato indiano. Stavolta addirittura con un fumetto decisamente vecchio, anteguerra perfino, come le 310 gag umoristiche di Quick et Flupke, i due ragazzini dispettosi di Bruxelles (la disperazione dell'agente 15 della polizia cittadina) creati da Hergé, quello di Tintin, che questo anno fa il pieno, visti i festeggiamenti per il suo centenario. Già, perché pare che in India Tintin abbia un numero esagerato di fan entusiasti, che non aspettano altro che leggere "nuove" cose di Hergé... Ecco allora che l'editore tira fuori dal cassetto questa serie (abbandonata dall'autore per dedicarsi esclusivamente alle avventure di Tintin) umoristica, fatta sostanzialmente di buffe tavole autoconclusive, partita il 23 gennaio 1930. I dodici volumi che raccolgono le gag usciranno, solo in India, a novembre, in versione inglese. Dopo il test indiano verranno probabilmente diffusi in altri paesi. Per la cronaca, la serie ebbe anche una versione in cartoni animati realizzati da de Moor, cui si devono un paio dei volumi, fatti dopo la morte di Hergé. "While Tintin, the cutesy boy reporter, acquired iconic status, two trouble-making street urchins of Brussels were abandoned and their antics remained mostly unknown. But this November, in the birth centenary year of their creator Georges Remi, popular by his pen name Hergé, Quick and Flupke will be rolled out in a 12-volume series of comics for the first time - from India. “India will be our testing ground before taking it to other countries,” says..." Full article: Indianexpress. Articolo di afnews (se non altrimenti indicato) - Domenica, 19/8/2007
L'edizione in patois svizzero dell'avventura di Tintin L'Affare Girasole, pubblicata per il centenario di Hergé e facente parte di una serie di inziative locali, è andata rapidamente esaurita. L'associazione Alpart, che se ne occupa, ci ha comunicato che, d'intesa con l'editore Casterman, l'albo verrà ristampato e distribuito nelle librerie svizzere a partire dal 24 agosto. Qui di seguito il comunicato ufficiale sulla nuova edizione e le inziative culturali dle periodo. Click sulle immagini qui a fianco per godervi il dossier che vi offriamo sulle cartoline speciali emesse dalle poste svizzere per l'occasione, con disegni, foto e il racconto del particolare rapporto che legava il famoso autore belga a questo angolo della bella Svizzera, oltre alla nota sull'edizione locale dell'albo citato. En mai dernier, une première édition limitée de L’afére Tournesol, album de Tintin traduit en patois gruérien pour le 100e anniversaire de la naissance d’Hergé, s’était arrachée en quelques jours à peine. Suite à ce succès exceptionnel, Casterman, éditeur des œuvres d’Hergé et partenaire officiel de l’association tintinophile Alpart, a décidé de réimprimer l’album pour sa sortie dans toutes les librairies, dès le 24 août. À cette occasion, et tandis que l’espace sur Hergé et la Suisse présenté au Musée gruérien fermera ses portes le 22 août, une lecture en patois gruérien de l'album L'afére Tournesol aura lieu dans le cadre du marché folklorique de Bulle le jeudi 16 août 2007, à 10h00, sous le restaurant des Halles à Bulle. Elle a été conçue pour être comprise aussi des non-patoisants, avec diaporama et bruitages : une véritable plongée dans l’univers fascinant de Tintin! L’association Alpart, toujours active, prépare d’ores et déjà les prochains événements de septembre et octobre: Septembre - Animations autour d’Hergé au Cycle d’Orientation de la Gruyère. 21 septembre, Conférence de Jean Rime sur le thème « Tintin, c’est moi. Entretien sur Hergé » (Aula du Cycle d’Orientation de Bulle, 20 h). 29 septembre, Présentation de l’album L’afére Tournesol à la Désalpe de Charmey. 5 – 27 octobre, Collection « Les mondes d’Hergé » à la galerie du Vieux-Comté (Bulle). La brochure Hergé au Pays des Helvètes ainsi que quelques entiers philatéliques avec les oblitérations de Tintin, Tournesol et Milou peuvent encore être commandés auprès de l’association Alpart. Tous les détails sur le site : www.association-alpart.ch. Articolo di afnews (se non altrimenti indicato) - Martedì, 14/8/2007
Mentre la bufera investe la Moulinsart per l'avventura Tintin in Congo, la stessa società continua i festeggiamenti per il centenario di Hergé realizzando (oltre a nuovi libri, cofanetti speciali, volumetti ad hoc ecc.), d'intesa con le Ferrovie del Belgio (SNCB), un francobollo ferroviario, la cui immagine è tratta dall'albo Tintin in America, con busta e ammenicoli vari a far la gioia dei collezionisti. Fate click sull'immagine del bollo più sotto per saperne di più. "Moulinsart a conçu un timbre Tintin dans le cadre du centenaire d‘Hergé et d‘une collaboration avec la SNCB. Vous trouverez, ci-joint, l‘image de ce timbre Tintin : le filet rouge dans le visuel indique la découpe du timbre qui est donc intégré dans un feuillet présentant le décor complet. La prévente de ce timbre aura lieu le week-end des 15 et 16 septembre 2007, dans le..." Full article: Tintin. Articolo di afnews (se non altrimenti indicato) - Mercoledì, 8/8/2007
Quasi una piccola nemesi storica cade sul Belgio attraverso Tintin, Per la precisione tramite l'avventura Tintin in Congo, che poco tempo fa aveva già suscitato problemi in Gran Bretagna (ne abbiamo parlato diffusamente su afNews), con accuse di razzismo ora rinnovate in Patria da uno studente trentottenne del Congo, Bienvenu Mbutu Mondondo (studia scienze politiche all'Università di Bruxelles), che fa causa chiedendo al Tribunale belga di togliere defintivamente dalle librerie l'albo incriminato. Così la società Moulinsart (che gestisce il patrimonio ereditato da Hergé, il creatore della serie) si trova costretta a difendersi in quel luogo dove, di solito, è essa a chiamare in causa gli altri per presunte violazioni del diritto di autore, che si tratti di piccoli siti amatoriali, o di creatori di parodie basate sul famoso personaggio. Se in Gran Bretagna la "punizione" è stata quella di spostare, nelle librerie, il titolo dalla sezione bambini e ragazzi a quella degli adulti, cosa succederà in Belgio, ora che viene chiamata in causa la legge sul razzismo? Si nota però che l'atteggiamento è già ben diverso da quello del CRE britannico (la commissione per l'uguaglianza razziale) che aveva sostanzialmente accolto la protesta, sia pure con titubanza: il rappresentante del Centro Belga per l'Uguaglianza e la Lotta al Razzismo ha fatto sapere che sarebbe il caso di considerare l'opera d'arte in modo diverso e, invece di essere iper-polically-correct, occuparsi delle vere discriminazioni razziali. Lo stesso albo aveva suscitato le ire della Protezione Animali, in India (come da noi riportato su afNews a suo tempo). Chissà se Hergé (che si era ben reso conto dopo la Guerra di aver commesso "enormi ingenuità" quando era ancora un giovanissimo autore) aveva mai immaginato quanti guai avrebbero continuato a procurare le prime tre avventure di Tintin (Tintin nel paese dei Soviet, anticomunista; Tintin in Congo, colonialista; Tintin in America, antiamericano), quelle fortemente ed espressamente volute, condizionate e "indirizzate" dal suo mentore, il cattolicissimo abate Wallez? "A Congolese student has launched a court case denouncing the cartoon book Tintin in the Congo as racist, calling for its withdrawal from sale, the Brussels prosecutor's office said on Tuesday. It is not the first time that the book, featuring late Belgian author and illustrator Herge's popular red-headed boy journalist Tintin and his faithful dog Snowy, has raised hackles over its content..." Full article: Iol. Articolo di afnews (se non altrimenti indicato) - Mercoledì, 8/8/2007
Magari poi verrà censurato e tolto dalle librerie anche Il Libro della Giungla, che, in quanto a razzismo, è decisamente piazzato molto peggio di Tintin in Congo, ma, per ora, la Commission for Racial Equality (CRE) della Gran Bretagna ha deciso di colpire con la sua "equa" ascia proprio il fumetto di Hergé. Certo può suonare strano un intervento del genere nel 2007, per un albo uscito nel 1931 e revisionato completamente nel 1964, così come suona strano non considerare il clima generale del Belgio e dell'epoca (peraltro apertamente dichiarato nella prefazione pubblicata nell'edizione britannica del 2005, proprio per spiegare, ad adulti e bambini, che oggi Tintin non si sarebbe comportato per nulla allo stesso modo, che quei comportamenti, per quanto burleschi, erano sbagliati e vanno stigmatizzati come errori da non compiere più e, anzi, Tintin li aveva già completamente cambiati nel 1936). Forse ha prevalso l'estremismo del politically correct in voga al momento, tanto da prendere il posto del buon senso e della documentazione storica. Poi toccherà, come dicevamo, al Libro della Giungla, a Topolino e Paperino d'annata e anche ad Asterix, naturalmente, che in quanto a politically correct... be', insomma... In coda a questo articolo il video che tratta l'argomento dal punto di vista, molto più elastico e pragmatico, dei congolesi. "... I’m sharing this to give the furore over Tintin in the Congo, by the Belgian artist Hergé, a bit of context. The Commission for Racial Equality (CRE) has backed a call for the book to be banned. French and Belgian children can often quote from it – I know I can, as with Asterix – but it was published in colour in Britain only in 2005, with a foreword explaining the colonial attitudes prevalent at the time it was written, in 1931. The book was redrawn in 1964 when Hergé removed several references to the Congo being a Belgian colony. In later years he spoke of his regret at aspects of the book, explaining that he was echoing the ignorant views of the time. His views changed; by 1936 The Blue Lotus had a strong antiimperialist message..." Full article: TimesOnline. Articolo di afnews (se non altrimenti indicato) - Domenica, 15/7/2007
Di solito la notizia è: "La società Moulinsart querela il tal dei tali per aver realizzato una parodia di Tintin non autorizzata". A parte il fatto che le parodie non si autorizzano a priori, altrimenti che parodie sono, la società che gestisce i diritti di Hergé e delle sue opere, tra cui il famoso Tintin, si è caratterizzata proprio per la sua visione, diciamo molto pignola, dell'applicazione del diritto di autore (il proprio, ovviamente) e per questo motivo le sue "uscite" fanno notizia. Ma stavolta una libreria svizzera, per festeggiare i propri 25 anni insieme ai 100 di Hergé, ha organizzato una raccolta di parodie (autorizzate?) di Tintin: un libretto con le parodie di tutte le copertine della serie. Gli stessi autori realizzeranno anche sei mini albi da 24 pagine l'uno (con tanto di albo dedicato al making of) con inedite parodie raccolte in cofanetto. Gli autori sono Calza, Mibé, Pet, Sen, Maret e Roulin, mentre Exem si occupa del cofanetto per le copertine di cui sopra, realizzato in legno. La libreria si chiama L'Oreille cassée, proprio come un albo della serie Tintin, ma su questo non dovrebbe avere problemi: Philibert Gilliéron, il titolare, l'autorizzazione all'uso del titolo come nome per la libreria lo ottenne da Hergé in persona, che in Svizzera ci passava le sue vacanze. Tintin: six new parodies in Switzerland? Full article: LeTemps. Articolo di afnews (se non altrimenti indicato) - Mercoledì, 20/6/2007
Per il centenario di Hergé la città svizzera di Losanna rende monotematico il proprio festival fumettistico che diventa, per l'occasione il Festival Tintin, accompagnando le inziative filateliche adottate per l'occasione e la versione in "patois gruérien" dell'albo L'Affare Girasole, della serie Tintin, ambientato in Svizzera. Per la cronaca, Hergé viaggiò anche in Italia e, se non fosse stato stroncato dalla malattia, sembra che Tintin avrebbe potuto fare anch'egli un giretto dalle nostre parti... In Svizzera però ci è stato davvero, e il Festival di Losanna proporrà 200 spetacoli, tra il 6 e il 14 luglio 2007, dando spazio al Festival Tintin il 7 e l'8 luglio. L'edizione precedente di questa biennale tintinofila si era svolta nel 2005 in Belgio. Dodici automibili (con alcune rarità) tra quelle "viste" nelle avventure di Tintin saranno in mostra a Losanna in Place de la Riponne, mentre il Museo della Storia ospiterà una dozzina di preziose tavole originali. Se tra voi ci sono degli appassionati, fate click sulle immagini qui a fianco per godervi il dossier che vi offriamo sulle cartoline speciali emesse dalle poste svizzere per l'occasione, con disegni, foto e il racconto del particolare rapporto che legava il famoso autore belga a questo angolo della bella Svizzera, oltre alla nota sull'edizione locale dell'albo citato. "Hergé would have celebrated his 100th birthday in 2007, and Swiss Post is taking this opportunity to publish two picture postcards with motifs from “The Calculus Affair”, based partly in Switzerland, and the most Swiss of all the Tintin and Snowy books. However, this Helvetic adventure is just the tip of the iceberg: Hergé always felt strongly drawn to Switzerland, which he even described as “Paradise on earth"... " Full article in english: click here. Full article in french: click here. Articolo di afnews (se non altrimenti indicato) - Mercoledì, 6/6/2007
Giovedì scorso avete letto su afNews del tentativo censorio della società Moulinsart nei confronti del cartoonist australiano Bill Leak, reo, secondo loro, di aver violato i diritti di autore relativi a Tintin. Ora, di fronte alle precise leggi australiane in materia di caricatura, satira ecc., la Moulinsart fa una mezza marcia indietro. "Non ci fa problema che Leak usi Tintin per parodiare sul quotidiano [The Australian]..." afferma Nick Rodwell della Moulinsart (bontà loro: ci mancherebbe altro, giacché quello è un inviolabile diritto legale del cartoonist, che non necessitava in alcun modo della loro autorizzazione), mirando più basso, "... ma se vende [le sue vignette - ne vedete un esempio qui accanto] al pubblico, allora infrange il nostro copyright, per cui deve smettere e pagarci le vignette già vendute!" Chissà come andrà a finire. Leak si arrenderà per sfinimento, o, forte della legge che lo tutela, continuerà indomito a fare le sue originali vignette e a vendere, se così gli va, le stesse al pubblico (come magliette o qualunque altro oggetto)? Per capirci, sarebbe come se la Disney pensasse di poter impedire a Forattini di vendere i propri libri che contengono le vignette con Amato-Topolino e Berlusconi-Paperone e la relativa oggettistica derivata. "Tintin gets nod for cartoon parody down under. Comic book hero Tintin has finally made it to Australia, with the company which controls the use of his image giving a Sydney artist the go-ahead to use the Belgian character in political cartoons. But Moulinsart, which manages the estate of the character's late creator Herge, has barred The Australian's cartoonist Bill Leak from commercialising his efforts by selling copies to the public..." Full article: France24. Articolo di afnews (se non altrimenti indicato) - Lunedì, 4/6/2007
Riceviamo la seguente offerta filatelica che vi sottoponiamo: Milano, giugno 2007. Cari amici di afNews, la Filagenzia De Rosa Srl, con sede a Milano, azienda leader per le novità filateliche in Italia ed Agenzia ufficiale di decine di Amministrazioni Postali di tutto il mondo, congratulandosi con i curatori del sito per l’interesse dimostrato nei confronti dei francobolli e dei prodotti postali in genere dedicati ai fumetti, desidera oggi unirsi idealmente alle celebrazioni per Hergé. Sperando di venire incontro ai desideri di molti cultori di questo autore, abbiamo oggi il piacere di proporre, in offerta speciale per i lettori di www.afnews.info, alcune magnifiche emissioni di recente uscita dedicate a Tintin e alle sue avventure, che presentiamo nelle immagini allegate. Si tratta di immancabili “chicche” nella collezione di memorabilia di un vero appassionato. Ecco in dettaglio i diversi prodotti che siamo lieti di offrire agli amici di www.afnews.info a prezzi competitivi: BELGIO La splendida serie di 25 francobolli illustrati con le copertine di altrettanti albi di Tintin, più il ritratto di Hergé, riuniti in minifoglio, nuovi, al prezzo di Euro 15,00 (serie indivisibile) (immagine 1) Un albo speciale “Philabédé/Hergé” a tiratura limitata (7.000 es. in lingua francese, 3.000 in neerlandese), edito dalle Poste in collaborazione con le Edizioni Moulinsart e il Centre Belge de la Bande Dessinée. Il volume, 80 pagine formato A4, è fornito con la serie di cui sopra. Fornito in francese se non altrimenti richiesto. Prezzo: Euro 85,00 (immagine 2) FRANCIA La serie di 6 francobolli dedicati rispettivamente ai personaggi Tintin e Milou, Cap. Haddock, Tornasole, Tchang, Castafiore e alla coppia Dupont, nuova. Prezzo: Euro 5,00 (immagini 3 > 8) La stessa serie racchiusa in un bel foglietto dal bordo illustrato, nuovo, al prezzo di Euro 7,50 (immagine 9) - Un prestigioso volume sui viaggi di Tintin, di 88 pagine più 6 pagine con i 6 francobolli di cui sopra, nuovi; edito dalle Poste francesi in collaborazione con le Edizioni Moulinsart. Prezzo: Euro 25,00 (immagine 10) SVIZZERA - La serie di due cartoline postali preaffrancate, splendidamente illustrate con immagini tratte dalle avventure di Tintin in Svizzera. Prezzo: Euro 3,50 (immagine 11). Gli interessati potranno agevolmente ottenere questi magnifici prodotti per corrispondenza rivolgendosi a noi a nome di afNews. Tutti gli ordini vengono da noi evasi salvo esaurimento: contattateci al più presto, specialmente per i volumi di Francia e Belgio! La Filagenzia De Rosa Srl ricorda inoltre che è in grado di fornire emissioni di tutto il mondo a soggetto Fumetti, inclusi i francobolli statunitensi sugli Eroi della Marvel, prossimamente in arrivo! Ringraziando fin da ora per l’attenzione, restiamo a disposizione per qualsiasi ulteriore informazione. Cordiali saluti, Luca Tran. De Rosa S.r.l. tel. (+39) 02 – 80 66 19 210 fax (+39) 02 – 89 00 650 e-mail ltran@filagenzia.it - web: www.filagenzia.it - Via San Vito 18, 20123 Milano - Italia. Articolo di afnews (se non altrimenti indicato) - Lunedì, 4/6/2007
Ahi, ahi! La società Moulinsart, che gestisce i diritti commerciali dell'opera omnia di Hergé (tra cui ovviamente Tintin) si è nuovamente esibita in uno dei suoi attacchi alla cieca contro chi osa utilizzare Tintin in un modo che la Moulinsart stessa non ritiene accettabile. Se in alcuni casi può aver ragione, stavolta la vittima di turno è il cartoonist australiano Bill Leak del giornale The Australian, reo di aver rappresentato nelle sue vignette per gli editoriali il rappresentante dell'opposizione (nonché leader del Parito Laburista e prossimo possibile Primo Ministro) con le fattezze di Tintin (in quanto fisicamentee caratterialmente molto simile), come Forattini disegnava a mo' di Topolino un noto politico italiano, come Zio Paperone un altro ecc. (per citare solo il pirmo autore che ci viene in mente). Non appena le attente antenne della Moulinsart hanno intercettato una vignetta di Leak dall'altro capo del mondo, gli hanno inviato una diffida formale a produrne di nuove, a non azzardarsi a crearne magliette e altri oggetti, e a pagare alla Moulinsart i diritti di autore sulle sue opere originali, con relativa minaccia legale... E' evidente che a qualcuno, nella foga di tutelare il proprio patrimonio, sfugge il limite tra la vera violazione del proprio diritto di autore e il diritto altrui di fare satira ecc. usando, per le proprie opere originali, anche tutte le forme, le figure, i personaggi ecc. entrati di fatto nel dominio pubblico come patrimonio dell'immaginario collettivo dell'umanità. Leak (che tra l'altro è un fan di Tintin) ha dichiarato che gli spiacerebbe dover abbandonare questa rappresentazione del politico Kevin Rudd, perché ben gli si attaglia, mentre disegnarlo come l'Incredibile Hulk stonerebbe proprio... ricordando così alla Moulinsart che è prassi comune, e lecita per giunta, rappresentare i politici, nelle vignette satiriche, usando anche le fattezze di personaggi dei fumetti, traslandone le caratteristiche fisiche e morali, universalmente riconosciute proprio in ragione dell'essere ormai state assimilate dall'immaginario collettivo. L'editore di Leak, Paul Whittaker, spera di arrivare a un accordo amichevole, sempre che queste spiegazioni non risultino troppo difficili da capire per i legali della Moulinsart. Moulinsart legal action against the editorial cartoonist Bill Leak is a violation of the cartoonists satire rights? Yeah... "Bill Leak, The Australian's artist and daily editorial cartoonist, has been threatened with legal action unless he stops depicting federal Opposition Leader Kevin Rudd as Tintin, the tufted comic book character created by Belgian cartoonist Herge in 1929..." Full article: newscomau. More on theAustralian. Articolo di afnews (se non altrimenti indicato) - Giovedì, 31/5/2007
Oggi Hergé, il papà di Tintin (personaggio cult del fumetto, cui Spielberg renderà omaggio con una trilogia di film), avrebbe compiuto 100 anni, essendo nato nel 1907. Morì invece il 3 marzo 1983 (lo stesso giorno in cui nacque il mio secondo figlio) per coproporfiria ereditaria (una rara malattia congenita), si disse, ma oggi uno dei suoi biografi, Philippe Goddin (la cui nuova biografia di Hergé uscirà nel prossimo autunno), rivela (in realtà se ne parlava da tempo e la cosa è riportata anche da altri biografi, tra cui Peeters nel suo libro del 2002. Hergé fils de Tintin, a pagina 472) che la vera causa della morte fu, a quanto pare, l'AIDS, contratta a causa delle regolari trasfusioni cui la malattia lo costringeva, negli ultimi anni della sua vita. Erano anni in cui il virus dell'HIV agiva indisturbato, non identificato dagli esami del sangue utilizzato dai pazienti nelle trasfusioni. Fu così, secondo Goddin, che il famoso Autore, che pure effettuava le sue trasfusioni da molti anni senza problemi, cominciò improvvisamente a essere soggetto a influenze, polmoniti e bronchiti a ripetizione, senza alcun legame apparente con la sua malattia. Così se ne andò il più celebre dei fumettisti del Belgio, che influenzò con la sua opera il Mondo del Fumetto. Today, 100 years for Hergé, Georges Remi, the father of Tintin. And today one of his biographers tells that the Master died of AIDS. Full article: LeFigaro. Articolo di afnews (se non altrimenti indicato) - Martedì, 22/5/2007
Come previsto (e annunciato anche su afNews a suo tempo) stamattina alle 11:00 è stata posata la prima pietra del Museo Hergé, che sorgerà a Louvain-la-Neuve, a cura dell'architetto Christian de Portzamparc, finanziato dagli Studios Hergé. L'apertura è prevista per il primo semestre del 2009. The Belgian RadioTV broadcasts the news about the first stone of the Museum Hergé in Louvain-la-Neuve by the architect de Portzamparc. Learn more at RTBF. Articolo di afnews (se non altrimenti indicato) - Lunedì, 21/5/2007
Video: stamps, coins and more for the Centenary of Hergé. Articolo di afnews (se non altrimenti indicato) - Sabato, 19/5/2007
Come conseguenza della conferenza tenuta da Gianfranco Goria alla Fiera del Libro di Torino sul Centenario di Hergé e sulla trilogia di film di Spielberg con Tintin, la RAI diffonderà due diverse interviste a Goria su questi temi, domenica 20 maggio 2007, alle 10:40 su RAI Radio 1 (all'interno del programma RadioGames di Marco Tesei) e alle 19:13 su RAI Radio 2 (all'interno del programma Strada Facendo con Armando Traverso e Federica Gentile). Gianfranco Goria (the Italian comic-art/BD expert) will talk about Hergé's Centenary at the Italian public national broadcasting service RAI TV on Sunday, May 20, 2007, RAI Radio1, h 10:40 (RadioGames program) and RAI Radio 2, h 19:13 (Strada Facendo program). Goria also gave a public lecture on the same topic at the International Book Fair of Turin (the most important literary event in Italy, with more than 300.000 visitors), on May 10, 2007. Articolo di afnews (se non altrimenti indicato) - Giovedì, 17/5/2007
Ne avevo dato notizia al pubblico della Fiera del Libro e ai media in occasione della mia conferenza sul Centenario di Hergé. Ora posso dare qualche dettaglio in più sulla produzione del film di Spielberg con il classico del fumetto franco-belga Tintin, dopo oltre 25 anni di trattative. Si tratterà effettivamente di una trilogia di film che vedrà lavorare in tandem Steven Spielberg e Peter Jackson. Le storie saranno ispirate alle avventure di Tintin e verrano prodotte in "full digital 3D" usando la tecnologia di "performance capture". I due registi dirigeranno almeno un film ciascuno. Non ci sono ancora notizie su a chi verrà affidato il terzo. Alla produzione (Spielberg e Jackson) si aggiunge Kathleen Kennedy e la distribuzione dovrebbe essere targata DreamWorks Animation. la WETA Digital di Jackson (che si è occupata degli effetti speciali del Signore degli Anelli) ha già prodotto un test da 20 minuti per dare vita ai personaggi di Hergé. "I personaggi di Hergé sono rinati come essevi viventi, esprimento emozione e anima in un modo che va oltre qualunquer altra cosa noi si sia mai visto, relativamente all'animazione computerizzata" ha detto Spielberg, che continua "Vogliamo che le avventure di Tintin abbiano la realtà di un film con attori, ma Peter e io abbiamo pensato che semplicemente farne un film con attori non avrebbe reso abbastanza onore al particolare look dei personaggi e del mondo creato da Hergé". La WETA sarà fedelissima allo stile di Hergé, senza tuttavia dare un effetto "cartoonesco", anzi, si punta all'effetto fotorealistico. Persone vere, quindi, ma... persone di Hergé! Si tratterà quindi di un vero e proprio evento per il cinema, l'animazione e il fumetto e non dovremmo aspettare a lungo, pare, perché Spielberg potrà occuparsene già dal prossimo autunno, a chiusura delle riprese di Indiana Jones 4. Sono tre le storie selezionate da Spielberg e Jackson, tra le 23 pubblicate fra il 1929 e il 1976 (e che hanno venduto oltre 200 milioni di copie nel mondo e ancora oggi attirano 2 milioni di fan all'anno). Nick Rodwell, che cura insieme a Fanny, la vedova di Hergé, i diritti derivanti dall'opera di Georges Remi, dice che "Non avremmo potuto pensare a un modo migliore per onorare Hergé che dare questo annuncio in questi giorni in cui si celebra, il 22 maggio 2007, il centenario della sua nascita". "Steven Spielberg and Peter Jackson are teaming to direct and produce three back-to-back features based on Georges Remi's beloved Belgian comic-strip hero Tintin for DreamWorks. Pics will be produced in full digital 3-D using performance capture technology..." Full article: Variety. Articolo di afnews (se non altrimenti indicato) - Martedì, 15/5/2007
Ha avuto luogo ieri, alla Fiera Internazionale del Libro di Torino, la speciale conferenza di Gianfranco Goria sul Centenario di Hergé. Facendo click sull'immagine qui a fianco, potete vedere qualche foto dell'evento (che mostrano la Sala dell'incontro e l'intervista rilasciata al giornalista Marco Tesei per RAI Radio 1) e le immagini dei materiali utilizzati per la conferenza che, considerando che Tintin non è certo un personaggio particolarmente noto in Italia (per ora: con l'avvento del film di Spielberg è probabile che la situazione muterà) e la prima giornata della Fiera ha sempre una bassa affluenza, ha avuto un pubblico nutrito e particolarmente coinvolto, tanto da costringere Goria ad ammettere di star lavorando (lentamente come suo solito) a un libro... del quale qui non possiamo dire nulla, naturalmente. Yesterday Gianfranco Goria gave the lecture about Hergé and his Centenary at the International Book Fair of Turin, Italy. Click the photo to see images and docs. Articolo di afnews (se non altrimenti indicato) - Venerdì, 11/5/2007
Il quotidiano La Stampa (nella rubrica Fumetti e Cartoons) riassume oggi i festeggiamenti internazionali per il centenario di Hergé, il creatore di Tintin, non dimenticando neppure la conferenza su Hergé che, per tale occasione, avrà luogo giovedì 10 maggio alle 19:00 alla Fiera del Libro di Torino. Click l'immagine a fianco per leggere l'articolo. The Italian national newspaper La Stampa talks about the international events for the Centenary of Hergé, the father of Tintin (who will be a movie by Spielberg), and also the Italian lecture about Hergé that will be given at the International Book Fair of Turin, on May 10, 2007 by Gianfranco Goria. Click the image to read the article. Articolo di afnews (se non altrimenti indicato) - Lunedì, 7/5/2007
La Patria di Guglielmo Tell offre il suo omaggio al centenario del papà di Tintin, Hergé, con un paio di cartoline affrancate, con disegno, francobollo e annullo tratti dall'avventura di Tintin il cui il giovane reporter belga passa per la Svizzera, terra in ci Hergé amava passare le vacanze, in particolare al lago Léman. Non è tutto: Tintin sarà al Salone del Libro di Ginevra e Casterman presenterà, al Musée gruérien de Bulle, la prima edizione in "patois gruérien" dell'avventura in questione, L'Affare Girasole, e a Losanna avrà luogo in luglio un Festival Tintin. Per saperne di più basta fare clcik sull'immagine qui a fianco. Special cards dedicated to Hergé and Tintin, for the centenary, in Suisse, and much more. Learn more: click the image. Articolo di afnews (se non altrimenti indicato) - Giovedì, 3/5/2007
Il 22 maggio 2007 si celebra la ricorrenza dei cento anni dalla nascita di Hergé, il creatore di Tintin, uno de Padri del fumetto europeo. La Zecca Reale del Belgio emetterà in quel giorno una moneta d'argento da 20 euro (in vendita a 49 euro) in suo ricordo, ma le celebrazioni, che coinvolgono diversi paesi del mondo essendo Tintin un personaggio arcinoto (tanto da portare Spielberg a realizzare un film con questo eroe di carta), sono in corso da mesi e proseguiranno fino alla fine dell'anno. In Italia, si sa, pochi (a parte i professionisti del fumetto) hanno memoria di questa serie e di questo autore (che, pure, è oggetto da anni di una quantità impressionante di biografie, studi e saggi sulla sua opera, pubblicata in Italia da Lizard). Per questo motivo alla Fiera Internazionale del Libro di Torino, giovedì 10 maggio 2007, la conferenza di Gianfranco Goria (nell'ambito delle inziative di Torino Comics) verterà intermente su Hergé, la sua opera, Tintin e il film di Spielberg in preparazione, come piccolo omaggio italiano al centenario di un Maestro della Nona Arte. (Nelle foto la moneta da 10 euro emessa nel 2004 per i 75 anni dalla creazione di Tintin.) "Le 22 mai 2007, Georges Remi, dit Hergé, on le sait, aurait eu cent ans. Si l’événement agite la Belgique et la France depuis le début de cette année, certains pays ont cependant tenu aussi à marquer cet anniversaire de leur hommage. C’est le cas de l’Italie et de la Foire internationale du livre de Turin, un événement qui rassemble quelque 300.000 visiteurs chaque édition..." Full article: ActuaBD. "Hergé at 100: man without a quiff. May 22 marks the 100th birthday of Hergé, ‘father’ and creator of comic boy-hero Tintin. Events have been organised around the globe to celebrate a man who has been somewhat eclipsed by his creation ..." Full article: Cafébabel. In Italy there will be a special lecture about Hergé centenary at the International Book Fair of Turin (300.000 visitors), on may 10, 2007, by the expert Gianfranco Goria. Info: www.fieralibro.it/pages/hp_en.jsp. Articolo di afnews (se non altrimenti indicato) - Mercoledì, 2/5/2007
Alla Fiera Internazionale del Libro di Torino, giovedì 10 maggio 2007, alle ore 19:00, nello Spazio Autori Calligaris A, avrà luogo un incontro su "Spielberg e Tintin: Hollywood arriva al cuore della Letteratura Disegnata europea. Ma chi è Tintin?", nell'ambito delle iniziative culturali targate Torino Comics. Gianfranco Goria illustrerà i retroscena che hanno portato, nell'arco di oltre venti anni, al progetto di film basato su Tintin, il superclassico del fumetto europeo; racconterà la storia di un personaggio arcinoto in tutto il mondo, ma semisconosciuto in Italia; percorrerà le tappe principali della vita del suo autore, Hergé, dalla giovanile commistione pericolosa col nazifascismo e la destra ultracattolica belga, fino alla scoperta dell'arte cinese prima e del Tibet interiore poi, passando per le scelte stilistiche della "linea chiara" e della essenza della narrazione per ragazzi e del suo rapporto con la letteratura scritta. Gianfranco Goria will give a lecture about Hergé, Tintin and Spielberg at the International Book Fair of Turin, on may 10, 2007. Info: www.fieralibro.it/pages/hp_en.jsp. Related links: Gianfranco Goria www.gorianet.it/gianfranco - afnews www.afnews.info - Tintin e Hergé www.tintin.com. Articolo di afnews (se non altrimenti indicato) - Lunedì, 23/4/2007
La DITT (Dyslexia International Tools & Technologies) ha realizzato, diverso tempo fa, un cd trilingue con giochi, Tintin e il Mistero delel Lettere Perdute, nei quali Tintin aiuta i bambini dislessici a superare le proprie difficoltà. "Tintin helps dyslexic kids. Tintin, that loveable Belgian intrepid fictional reporter with the blonde quiff who travelled to the moon long before Neil Armstrong and has fought injustice on behalf of the weak around the world, has just embarked on his most important mission yet: helping children with dyslexia learn more about their disability and unlock their personal potential. Renee Cordes reports...." Full article: Expatica. Articolo di afnews (se non altrimenti indicato) - Giovedì, 12/4/2007
Che succede? L'Italia scopre infine Tintin? Leggete qui di seguito: "«Il nostro giornale sempre desideroso di soddisfare i lettori e di tenerli al corrente di quanto succede all’estero, ha inviato nella Russia sovietica uno dei suoi migliori reporter: TINTIN! Sono le sue molte disavventure che vedrete sfilare sotto i vostri occhi ogni settimana.» Esordiva così la serie di fumetti che avrebbe catturato in modo duraturo l’immaginazione di decine di milioni di bambini fra i sette e i settantasette anni, come ripetevano orgogliosamente gli editori. Se oggi, per il centenario del suo creatore, vengono organizzate in tutto il mondo grandi celebrazioni, mostre, spettacoli teatrali, e persino composizioni musicali, se le sue avventure sono pubblicate e tradotte in più di cinquanta lingue, se sono riuscite ad accomunare fan come Andy Warhol e il Dalai Lama, se anche Spielberg ha annunciato il progetto di un film… è perché Tintin, l’eterno ragazzo continuamente coinvolto in storie poliziesche, in enigmatici misteri archeologici, in intricati spionaggi internazionali e in lotte contro criminali inafferrabili, non è solo un must del fumetto ma anche una delle icone più significative per raccontare il mondo moderno. Giovane reporter impegnato ad affrontare i grandi enigmi del mondo adulto, Tintin è in realtà un forziere che racchiude grandi tesori e ci illumina sulla filosofi a (dai classici greci alla modernità), la letteratura (da Shakespeare a Baudelaire), l’arte, la politica... in fin dei conti la vita. Accattivante e sorprendente, Tintin e il segreto della letteratura è una gemma che testimonia che per comprendere il mondo che ci circonda, e quello che nascondiamo in noi, a volte non c’è niente di meglio di un fumetto." Questa è la presentazione dell'edizione italiana, per la Piemme, del saggio del britannico McCarthy, Tintin e il segreto della letteratura. E' solo uno delle centinaia di saggi d'ogni genere dedicati a Tintin e a Hergé, il suo creatore, che riempiono la mia libreria personale e di cui spesso vi parlo su afNews: ma io rappresento un'eccezione in Italia, essendo un esperto specificamente di questo autore. L'arrivo di questo saggio (sia pure dalla Gran Bretagna e non dalla francofonia, dove ce ne sono a bizzeffe) lascia forse intravedere una svolta, tanto più che con l'uscita del film di Spielberg con Tintin, la tintinomania potrebbe diffondersi anche a casa nostra? Chissà... The essay by Tom MacCarthy about Tintin and Literature is now published also in Italian by Piemme. Just click the images to learn more. Articolo di afnews (se non altrimenti indicato) - Venerdì, 30/3/2007
Gli eredi di Hergé han fatto tombola con Spielberg. Il film, come si sa, si fa ed è già cominciato negli USA (e in giro per il mondo, dove Tintin è stra-famoso, a differenza dell'Italia) il consueto gossip attorno alla figura del protagonista (se, come pare, il film avrà attori in carne e ossa). Chi sarà l'attore cui spetterà l'onore (e l'arduo compito) di indossare i panni iconici di Tintin, il giovane giornalista giramondo? Siamo in grado di segnalare i primi possibile e credibili candidati in Gregory Smith (Everwood), Rupert Grint (Harry Potter) e Kirsten Myburgh (giovane attore di teatro del quale abbiamo persino faticato a trovare una fotografia). "Dreamworks Pictures is reportedly set to make a movie on the famous cartoon character Tintin, which is expected to be released in 2009... If rumours are to be believed, 'Everwood' star Gregory Smith, 'Harry Potter' actor Rupert Grint, and newcomer Kirsten Myburgh are the top runners on Spielberg's priority list for the role..." Full article: MalaysiaSun. Articolo di afnews (se non altrimenti indicato) - Domenica, 11/3/2007
Arriva l'affare del secolo, per gli Studios Hergé (la nuova dicitura della Fondation Hergé, la società che gestisce i diritti, enormi, dell'opera di Hergé, Tintin in testa). La Dreamworks di Spielberg (dopo 25 anni di trattative tra il regista e la vedova di Hergé, Fanny Vlamynk) farà davvero il film con Tintin, anche se ancora non si rivela se si tratterà di cartoni animati o altro. Nick Rodwell, il secondo marito di Fanny e boss degli Studios Hergé, nel dare ieri la notizia, non ha esitato a dire che si tratta "di vita o di morte", per Tintin, avere questo nuovo rilanco mondiale "all'americana" e infatti gli Studios Hergé hanno già definito nero su bianco che spetterà a loro editare tutto quel che sarà possibile far derivare dal film (oltre a riprendere il controllo diretto di tutto quel che viene prodotto, tavole, testi, disegni, libri, albi ecc.). O dai film, perché non si esclude affatto che Spielberg (che è un fan di Tintin) possa cavalcare il prevedibile successo, con un seguito. Peraltro Tintin ha all'attivo 23 avventure: di materiale ce n'è in abbondanza. Ma si deve attendere almeno fino al 2009, 2010. "Après 25 ans de négociations, les studios DreamWorks ont décidé de réaliser une série de films consacrés à Tintin. Nick Rodwell, patron des Studios Hergé, a levé un coin du voile au cours d'une conférence de presse consacrée aux manifestations organisées à l'occasion du centenaire de la naissance d'Hergé. Le premier film «made in Spielberg» devrait sortir en 2009 ou 2010... " Full article: Trends. "Steven Spielberg's DreamWorks company has committed to produce at least one movie on the famed Belgian cartoon character Tintin, the head of the Tintin studio announced Thursday..." Full article: USAtoday. Articolo di afnews (se non altrimenti indicato) - Giovedì, 8/3/2007
Nel centenario della nascita di Hergé, il creatore di Tintin, affollato di iniziative ed elogi, non è mancata nemmeno almeno una voce contro corrente. Solo una, in effetti, quella di Maxime Benoit-Jeannin con il suo saggio al vetriolo Les Guerres d'Hergé, in cui l'autore illustra punto per punto la sua tesi secondo la quale Hergé non solo era pienamente immerso nella destra estrema ultra cattolica belga prima della Seconda Guerra Mondiale, non solo è stato un collaborazionista lavorando nel giornale gestito dai Nazisti occupanti in Belgio durante la guerra, ma avrebbe trasportato le sue precedenti espressioni antisemite e razziste anche nella sua maturità diventando espressione del "pensiero occidentale prevalente". Il tutto attraverso i suoi fumetti. Eccessivo? Realistico? E' un tentativo di distruggere il "mito Hergé", o di far riflettere sulle complesse sfaccettature dell'uomo simbolo del fumetto belga? Come sempre, quando si toccano Personaggi del genere (fu il caso di Walt Disney con la biografia Il Principe Nero di Hollywood di Marc Eliot), ci sono schieramenti a priori. Meglio leggere e farsi un'opinione confrontando pareri diversi. Hergé, the creator of Tintin: ultra-catholic-nazi-fasci? Antisemitic-racist? Did he change after the war or not? This kind of hard questions are on the controversial and "paranoic" essay by Maxime Benoit-Jeannin, Les Guerres d'Hergé (Hergè's Wars). Articolo di afnews (se non altrimenti indicato) - Venerdì, 2/2/2007
Un articolo odierno del nostro corrispondente Didier Pasamonik su ActuaBD porta alla nostra attenzione il vastissimo mercato indiano, cui la francofonia pone, con intelligenza e lungimiranza, grande attenzione, supportata da un ambasciatore di rango: Tintin di Hergé. In effetti la famosa serie per bambini e ragazzini è popolarissima nel subcontinente indiano, ivi traddota in diverse lingue e citata con competenza e passione da registi di spicco come Satyajit Ray, o designer di fama come J.J. Valaya. Tintin d'altronde è stato tre volte in India, nel corso delle sue avventure e così, nel 2007 che è contemporaneamente il centenario di Hergé e l'anno dell'India in Francia, il giornalista Sougata Bhattacharya coglie l'occasione per fare il punto su un rapporto sempre più stretto (produttivo e redditizio) che si basa, guarda caso (lo imparasse un giorno l'Italia!), proprio sulla letteratura disegnata per l'infanzia, che è uno dei fondamenti della cultura e della civiltà di un Paese. Leggiamo sulla rivista letteraria Lire che Marguerite Duras affermava "Tutti i bambini del mondo civile hanno una cultura Tintin": i bambini dell'India ce l'hanno una cultura Tintin, eccome, così come hanno una civiltà plurimillenaria. E i bambini italiani cos'hanno? Tintin and India by Sougata Bhattacharya. Full article: Asiexpo. Articolo di afnews (se non altrimenti indicato) - Sabato, 6/1/2007
Il 2006 chiude. Arriva il 2007. Buon Anno a tutti voi e l'augurio che sia meglio del precedente! Sarà un anno dedicato ai festeggiamenti per i 100 anni di Hergé, come si sa, con iniziative di prestigio e l'uscita (pressocché continua) di edizioni e oggetti particolari. Stavolta vi segnaliamo il cofanetto DVD contenente due documentari, Tintin et Moi, 1 ora e 10 minuti del 2003, splendidamente realizzato sulla base delle interviste originali registrate nel 1971 da Numa Sadoul, e il vecchio video del 1977, Moi, Tintin, di 52 minuti, presentato a Cannes, nel quale Hergé stesso si mette in scena. Una vera chicca per appassionati (e studiosi del fumetto) in soli 7777 esemplari in edizione di lusso con scatola metallica e bonus vari, disponibile nello Store del sito ufficiale e a partire dal 22 maggio 2007. Special edition 2007 for the famous two documentaries about Hergé, the creator of Tintin. Click the above links to learn more about it. Articolo di afnews (se non altrimenti indicato) - Domenica, 31/12/2006
Nella serie lunghissima di inziative (sparse in diversi Paesi) per il centenario della nascita di Hergé, il papà di Tintin, uno dei Maestri del Fumetto Mondiale morto nel 1983, ecco arrivare il numero speciale (Hors Série) della prestigiosa rivista letteraria francese Lire. Ci si trovano nuove rivelazioni (possibile?) anticipate dal prossimo libro di Philippe Goddin (Hergé , lignes de vie, in uscita per agosto 2007), nuovi inediti (possibile?) con matite, schizzi ecc., una rara (possibile?) intervista del 1978 di Hergé rilasciata proprio alla rivista Lire, una nuova (possibile?) testimonianza della vedova di Hergé, la vera storia di Chang (possibile?) raccontata dalla figlia del famoso scultore, protagonista di ben due avventure della serie Tintin. Per la cronaca, si contano proprio sulla punta delle dita di una mano (e ne avanzano), gli Autori di Fumetti che si sono guadagnati festeggiamenti planetari paragonabili a quelli di Hergé! Special Hergé issue for the french literary magazine Lire. Just click the image to learn more. Articolo di afnews (se non altrimenti indicato) - Venerdì, 29/12/2006
Il 2007 sarà l'anno delle celebrazioni per il centenario della nascita di Hergé, Georges Remi, il creatore del Classico Tintin, nato il 22 maggio 1907 a Etterbeek, vicino a Bruxelles, alle 7:30. Tra le tante iniziative internazionali organizzate per l'occasione senza badare a spese, il Museo Reale di Belle Arti di Bruxelles aveva predisposto, per la prossima primavera subito dopo la chiusura della mostra, grandiosa, in corso a Parigi al prestigioso Centre Pompidou (che per l'occasione ha persino decorato la propria facciata con un razzo gigante tratto dall'avventura Obiettivo Luna, come potete vedere qui accanto), l'esposizione Hergé et le monde de l'art. Ma la mostra di Bruxelles è stata annullata, proprio perché si è ritenuto fosse ormai eclissata da quella parigina. No more exhibition in Bruxelles about Hergé: too big the one in Paris. Learn more at RomandieNews. Articolo di afnews (se non altrimenti indicato) - Mercoledì, 27/12/2006
La copertina originale della rivista Tintin numero 48 del 1951, edizione belga, è all'asta sabato 30 settembre 2006 alle 13:30 alla Galerie Moderne di Bruxelles (lotto 4301) per la bella sommetta di 30.000 euro. Nella stessa giornata sarà offerto anche il lotto 4067: albo in tiratura limitata dell'avventura Vol 714 pour Sydney con dedica autografa di Hergé a Sua Altezza Reale la Principessa Lilianne e a sua Maestà il re Leopoldo, per "soli" 9.000 euro. Erano venti anni, dicono alla Galleria, che non c'era un offerta simile. Nel caso foste interessati, il sito della Galleria è www.galeriemoderne.be. 30.000 euros for an original by Hergé at the Galerie Moderne in Bruxelles. Learn more at www.galeriemoderne.be. Articolo di afnews (se non altrimenti indicato) - Giovedì, 28/9/2006
Anniversario DOC per la storia del fumetto, oggi. Nel 1946 esce il primo numero della rivista Tintin edita dall'editrice Lombard di Leblanc, che avrebbe lasciato un segno permanente nell'immaginario collettivo. Nel primo numero, insieme a Tintin (ovviamente) di Hergé c'era anche la prima puntata della classica serie Blake et Mortimer di Jacobs. Potete gustarvi un breve video (dalla nostra sezione www.fumetti.org/afnewsvideo) dedicato a questo numero uno, facendo click sull'immagine qui a fianco. Today, 60 years for the Tintin magazine. Take a look at our short videoclip about it. Articolo di afnews (se non altrimenti indicato) - Martedì, 26/9/2006
Come annunciato, oggi ha avuto luogo la conferenza stampa della Fondazione Hergé (ora Studios Hergé) per illustrare in dettaglio il progetto del futuro Museo Hergé, affidato al noto archietto francese Christian de Portzamparc. Sintetizziamo per voi la conferenza stampa odierna. Il museo si prevede possa aprire i battenti nel primo trimestre 2009 a Louvain-la-Neuve (Brabant wallon) su un terreno messo a disposizione dall'Università Cattolica di Louvain, mentre i lavori partiranno in maggio 2007. I metri quadrati effettivamente dedicati all'attività museale saranno 3.600 e il budget previsto è di circa 15 milioni euro e la Regione ne offre altri 1,5 per lavori di ristrutturazione della zona e della segnaletica. La struttura sarà costituita da quattro volumi. Nonostante sia nel cuore della città universitaria, è anche al bordo del parco e avrà collegamenti esterni e interni tramite passerelle che condurranno i visitatori attraverso le diverse zone e i temi che percorreranno la vita e le opere (non solo Tintin, naturalmente) di Hergé. Il museo ospiterà sia mostre permanenti (basate sulla ricchissima collezione del Fondo Hergé) sia temporanee. Va sottolineato che, a differenza di quanto solitamente succede in questi casi, tutti i 15 milioni di euro sono stanziati direttamente dagli Sudios Hergé. The works for the Museum Hergé will start in may 2007. It will be ready in 2009. Learn more about the press conferenze at RTL. Articolo di afnews (se non altrimenti indicato) - Martedì, 19/9/2006
Il 19 settembre 2006 verrà presentato alla stampa il progetto del nuovo museo dedicato all'opera omnia di Hergé il creatore di Tintin (museo del quale vi avevamo annunciato la preparazione a suo tempo su afNews). L'architetto incaricato è il francese Christian de Portzamparc, la costruzione dovrebbe partire nel 2007 (per il centenario della nascita di Hergé) a Louvain-la-Neuve (20 chilometri a sud-est di Bruxelles), per terminare nel 2009. Nel museo verrà ospitata una ricca (anzi, preziosa) collezione di originali in una superfice espositiva di cinquemila metri quadri. Il progetto è interamente finanziato direttamente dalla Fondation Hergé, mentre il terreno è in commodato per 99 anni, offerto dall'Université Catholique di Louvain. The Museum dedicate to Hergé (the father of Tintin) will be ready in 2009, says the Foundation Hergé. Works will start in 2007. All the details will be revealed at the press conference in Bruxelles on Semptember 19, 2006. Articolo di afnews (se non altrimenti indicato) - Venerdì, 15/9/2006
Il bellissimo film sulla vita e l'opera di Hergé, il creatore di Tintin, "Tintin et Moi" del regista Anders Østergaard, è arrivato infine negli USA col titolo "Tintin and I" dove è stato diffuso via TV e accolto con estremo interesse e gradimento, giacché "l'influenza di Tintin sull'arte e sulla cultura popolare Americana è molto più grande di quanto la maggior parte della gente si renda conto...". Il film (coprodotto dalla Moulinsart con una schiera di partner di alto profilo) è decisamente una chicca nel suo genere: le storiche interviste (1971) di Numa Sadoul sono state sviluppate dal regista ricavandone un emozionante e commovente racconto per immagini. Nel sito della rete televisiva che lo ha trasmesso trovate materiali di tutti i tipi, compresi quelli didattici per le scuole, oltre alle interviste agli autori americani che parlano di Hergé e del suo rapporto con la cultura statunitense, da Andy Warhol e Roy Lichtenstein, a Jessica Abel, Daniel Clowes, Jason Lutes, Seth, Phoebe Gloeckner e Chris Ware. Potete vedere un microscopico estratto nel trailer qui linkato: il film è davvero da vedere. Se non altro per imparare come si fa un film sulla vita di un autore di fumetti... "Why does the comic strip The Adventures of Tintin, about an intrepid boy reporter, continue to fascinate us decades after its publication? "Tintin and I" highlights the potent social and political underpinnings that give Tintin's world such depth, and delves into the mind of Hergé, Tintin's work-obsessed Belgian creator, to reveal the creation and development of Tintin.. His influence on American art and pop culture is more far-reaching than most people realize..." All the full articles: P.O.V. > Tintin and I: Film Update | Special Features | Behind the Lens | Talking Back | Resources | For Educators | About the Film Articolo di afnews (se non altrimenti indicato) - Lunedì, 17/7/2006
Ahi! Ancora una volta i titolari dei diritti dell'opera di Hergé (la società commerciale Moulinsart e la Fondation Hergé) sono riusciti ad attirarsi gli strali degli appassionati di Tintin, secondo quanto riportato da Objectif Tintin. Come? Impedendo al gruppo FNAC (con minacce di ritorsioni legali [sic!]) la distribuzione di tre saggi su Tintin che hanno la sola colpa di non essere stati prodotti dall'editrice di casa, la Moulinsart. Le tre opere (recensite al tempo dell'uscita) sono Jules Verne et Hergé, d'un mythe à l'autre, Tintin à Baker Street e Tintin au pays du polar di Bob Garcia. Alla faccia della democrazia, della libertà di pensiero e persino del libero mercato? L'editore MacGuffin segnala che comunque i volumi possono essere richiesti direttamente all'indirizzo promocom@tiscali.fr. "Moulinsart contre MacGuffin et Bob Garcia. Nous avons reçu le message suivant: Messieurs, Nous avons édité trois ouvrages tintinophiles que vous avez d'ailleurs très aimablement chroniqué sur votre excellent site : Jules Verne et Hergé, d'un mythe à l'autre; Tintin à Baker Street et Tintin au pays du polar de Bob Garcia. Or, un an après la parution de notre premier titre, Moulinsart tente d'empêcher la diffusion de nos ouvrages par fnac.com. Nous souhaitons donc apporter une réponse à nos clients qui se plaignent de cette situation et ne comprennent pas pourquoi ils ne peuvent plus se procurer ces ouvrages par fnac.com. Voici donc l'explication que nous proposons..." Full article: ObjectifTintin. Articolo di afnews (se non altrimenti indicato) - Venerdì, 23/6/2006
E' in uscita il 3 luglio 2006 (in Gran Bretagna) il saggio Tintin and the Secret of Literature di Tom McCarthy. In bilico tra il giornalismo investigativo e la parodia, tratta temi come il curioso grande gradimento in Africa dell'avventura Tintin in Congo, qui considerata invece (almeno nella sua prima versione) paternalisticamente razzista, o le origini regalmente bastarde del capitano Haddock confrontate con quelle di Hergé, o altre simili amenità, affrontate su basi psicologiche, o di critica letteraria post-moderna, o di riferimenti al Situazionismo degli anni sessanta. "The best parodies are so good that the reader is never quite sure if the author really is joking or not. This is certainly the case in Tom McCarthy's delicious new book, which unleashes the arsenal of post-modern literary criticism on Tintin, the comic-strip boy hero created by Georges Remi, a Belgian, under the pseudonym Hergé..." Full article: TheEconomist. Articolo di afnews (se non altrimenti indicato) - Venerdì, 23/6/2006
We receive: In continue updating the site www.cartoonword.it of Renato Ciavola both for contents and for graphics. From some days the News are also enriched with a PDF format where the author amuses himself by making them in form newspaper’s first page. See te little essay on Tintin and friends in the two volumes of Hergé, Objectv Lune and On a marché sur la Lune, among strains, tyres and girandoles of pistols. Articolo di afnews (se non altrimenti indicato) - Sabato, 17/6/2006
I festeggiamenti predisposti dalla Fondation Hergé per il prossimo centenario della nascita di Hergé (22 maggio 1907), il creatore di Tintin, coinvolgeranno diversi paesi (tra i quali non ci risulta figuri l'Italia). In ottobre partirà la grande mostra Au Perou avec Tintin nel Québec (Canada francese), quindi una Mostra Hergé a Parigi e un pièce teatrale a Londra. In Belgio le feste cominceranno il 10 gennaio 2007 con l'inaugurazione di un affresco nella grande hall della Gare du Midi a Bruxelles, mentre in marzo il Museo delle Belle Arti di Bruxelles accoglierà la mostra Hergé et l'Art. Il 22 maggio 2007 diversi aerei della compagnia SN Brussels Airlines vedranno le proprie livree decorate con l'immagine di Tintin, mentre una targa Hergé verrà apposta a Tournai e le Poste Reali del Belgio emetteranno francobolli speciali per Tintin e Hergé. Altri festeggiamenti avranno luogo in Svezia, Francia, Spagna e Olanda. Questo è quanto sappiamo, per ora. Gli esperti potranno sbizzarrirsi a trovare un altro autore di fumetti che abbia mai ricevuto omaggi ufficiali tanto abbondanti e diffusi, per giunta senza avere una multinazionale alle spalle. E non è tutto. Per il 2009 dovrebbe essere insediato a Louvain-la-Neuve, nel Parc de la Source, il futuro Museo Hergé. Così, tanto per gradire. 100 years for Hergé. Special official events will be held (for what we know at the moment) in Belgium, France, Great Britain, Canada, Sweden, Spain, Holland... And a Museum is coming, too. Articolo di afnews (se non altrimenti indicato) - Lunedì, 22/5/2006
Mentre in Italia ci si interroga se l'onda lunga del "fumetto allegato a quotidiani e riviste" sia già in fase calante, i nostri cugini francofoni vanno avanti indefessamente da molti anni, senza problemi e, in particolare ogni estate, le inziative si rinnovano, sia presentando anteprime di uscite autunnali, sia riproponendo classici sempreverdi. Questa volta citiamo il famoso Le Figaro che offrirà ai suoi lettori, a partire dal 10 giugno, l'eterno Tintin, uno a settimana, in formato tascabile insieme al relativo miniDVD, il tutto per 8,50 euro, fino a settembre. Chicca per collezionisti? Qui da noi, forse. Là siamo nella "normale amministrazione" del fumetto a diffusione di massa in ambito librario e zone limitrofe... La motivazione specifica di questa iniziativa è l'avvicinarsi del centenario della nascita di Hergé, il creatore di Tintin, il 22 maggio 2007. Altre inziative seguiranno, è ovvio, a partire da Le Monde che uscirà con una serie di DVD contenenti documentari ad hoc su argomenti legati alle avventure di Tintin, dai primi passi sulla Luna, all'affare Rosenberg ecc. Ma si sa, nella francofonia il fumetto, oltre a essere quel che è, cioé semplicemente letteratura disegnata, è considerato un bene nazionale, patrimonio culturale della collettività, per cui non dovremmo stupirci più di tanto. Ma essere un po' invidiosi sì. 100 years for Hergé, the father of Tintin, in 2007 (22 may). In France Le Figaro will publish special edition of the adventures along with a miniDVD and Le Monde will publish DVDs talking about special aspects of the stories. Articolo di afnews (se non altrimenti indicato) - Lunedì, 22/5/2006
L'Arcivescovo Desmond Tutu e Tintin riceveranno dalle mani del Dalai Lama il Premio "La Luce della Verità" per i loro meriti speciali. La cerimonia avrà luogo a Bruxelles il 1 giugno 2006. Tutu viene premiato per la lotta contro la discriminazione razziale non solo in Sud Africa, mentre la Fondation Hergé (che gestisce diritti e immagine di Tintin) viene premiata sia per il ruolo che l'avventura Tintin in Tibet ha da sempre avuto per far scoprire ai lettori il mondo tibetano, sia per la determinazione con cui la fondazione ha impedito che il governo cinese cambiasse il titolo dell'albo (nella nuova versione ufficiale in cinese) da "Tintin in Tibet" a "Tintin nel Tibet cinese" (questione della quale afNews parlò dettagliatamente a suo tempo e che sollevò un caso diplomatico internazionale). "The Dalai Lama will present the International Campaign for Tibet's Light of Truth award to Archbishop Desmond Tutu and The Hergé Foundation, a non-profit association in the memory of the creator of comic book character Tintin, during the Tibetan leader's visit to Brussels in June 2006." Full article: savetibet.org. Articolo di afnews (se non altrimenti indicato) - Giovedì, 18/5/2006
Lo sconfinato universo del fumetto francofono, e, in questo, quello gigantesco che gira attorno alla serie storica Tintin di Hergé, si può permettere cose che al di qua delle Alpi suonerebbero blasfeme. E' il caso del recente saggio "La Castafiore" di Albert Algoud, una sorta di biografia non autorizzata della famosa cantante lirica milanese, nella quale l'autore (sulla base di "indizi" che si troverebbero nel corso delle note Avventure) svela lo scoop: Bianca Castafiore sarebbe in realtà Fiorentino Casta, l'usignolo milanese, l'ultimo castrato dela lirica italiana! "Depuis sa plus tendre enfance, Albert Algoud a toujours perçu chez la Castafiore une troublante ambiguïté. Et si la célèbre cantatrice n'était pas tout à fait une femme ? Aujourd'hui, Albert, devenu un tintinologue respecté, confirme ses doutes prépubères : la Diva ne serait pas une créature comme les autres, ni femme, ni homme ! Bianca Castafiore, alias Fiorentino Casta, dit " Le Rossignol milanais ", serait en effet le dernier castrat de l'histoire de la musique!..." Full article: Amazon. Articolo di afnews (se non altrimenti indicato) - Venerdì, 28/4/2006
Nell'intrigante libro Nous est un Autre, enquête sur les duos d'écrivains - di Michel Lafon e Benoit Peeters (sceneggiatore e notissimo super esperto di Hergé, Tintin & co.), un capitolo è dedicato a Hergé e al suo rapporto (negato, parzialmente ammesso e nuovamente negato decretando la "morte" di Tintin) con i suoi tanti collaboratori, da Jacobs, a Martin, da Gérard a Van Melkebeke. Un tema del quale abbiamo parlato più volte (qui e in conferenze varie), talmente vasto che meriterebbe un libro a sé. E forse proprio Petters potrebbe essere la persona giusta per scavare in questi delicati meandri della ricca storia di Tintin e del suo creatore. A french book about book-writers with a chapter by Peeters about Tintin, Hergé and his "co-writers". Just click the image. Articolo di afnews (se non altrimenti indicato) - Mercoledì, 26/4/2006
Per un periodo di tempo limitato, è disponibile online (in streaming, vale a dire che si carica man mano mentre lo vedete, come fosse web-televisione, per capirci) il video della conferenza tenuta da Gianfranco Goria il 30 marzo 2006 per gli studenti dell'Università di Verona sul tema della traduzione dei fumetti. In particolare si presenta il "caso Tintin" (cioé la traduzione fatta da Goria per I Classici del Fumetto di Repubblica) e alcuni aspetti pratici della professione del traduttore di fumetti. Trovate la videoconferenza (in due parti da 25 minuti l'una) nella sezione Video di afNews. For a limited time, the video-lecture (held at the University of Verona, Italy) by Gianfranco Goria about the Italian translation of Tintin, is online in our Video section. It's about 50 minutes long, in streaming. Articolo di afnews (se non altrimenti indicato) - Lunedì, 24/4/2006
Tira una brutta aria per Tintin, in India. La Protezione Animali locale vuol fare causa al giovane reporter (cioé,. al suo editore) perché, nell'episodio Tintin in Congo delle sue avventure (l'ultimo a essere stato pubblicato in India, pur essendo uno dei primi della serie) ci sarebbe una istigazione alla violenza gratuita e ai maltrattamenti contro gli animali. E pensare che si tratta della versione "edulcorata" e non della prima (anteguerra) in cui le scene (intenzionalmente esagerate, ma sicuramente violente) erano ancora più cruente. In fondo forse sarebbe bastata una nota esplicativa che chiarisse ai ragazzini che ciò che era accettato come normale (nell'esagerazione comica e non solo) parecchi decenni fa, oggi non si farebbe proprio più. Forse. Comunque a Tintin è attribuito un ruolo educativo nei confronti dei più giovani ed è comprensibile tanta attenzione. Problema che naturalmente si pone con tutti i primi albi della serie, creati da Hergé sotto l'influenza dell'Abate Wallez e in un ambiente culturale (quello che precedette il disastro della guerra mondiale) tutt'altro che educativo: colonialismo, paternalismo, la convinzione di poter disporre a piacere di tutti gli esseri viventi per decreto divino, razzismo e altre simili bestialità che facevano parte, purtroppo, del "senso comune". Hergé stesso, in seguito, se ne rammaricò parecchio, tanto che questo episodio (come quello in Russia) non venne ripubblicato per lungo tempo. In appendice, è curioso notare come invece, di solito, Tintin in Congo sia molto apprezzato in Africa, dove nessuno lo prende sul serio e si ride alle esagerazioni, considerandole come "le solite fesserie che pensano i bianchi che non conoscono l'Africa, ahaha!". Nella foto di Randy Olsen (che trovate nel sito e sulla rivista del National Geographic in edicola), un tipico turista con t-shirt tratta da Tintin in Congo e un gruppo di fieri Masai. "He wanted to save Snowy, but landed himself in trouble. Tintin, the young reporter made immortal by the late Belgian writer-illustrator Herge, is likely to be slammed by city animal rights activists over the way he kills and mistreats wild animals in ‘Tintin in the Congo’ - the latest in the 24-part French comic series to be released in English worldwide. People for Ethical Treatment of Animals (PETA) India have raised an objection to the comic book being sold openly on book stands for “glorifying the hunting and mindless ill-treatment of animals.” " Full article: DNAIndia. More info about this controversial episode of the Tintin saga: click the image on the right. Articolo di afnews (se non altrimenti indicato) - Venerdì, 3/2/2006
Ci sono fumetti che spariscono nel nulla se non vengono continuati da nuove generazioni di autori. E ci sono quelli che, invece, vanno avanti anche senza storie nuove. Tintin di Hergé è uno di questi. Le sue storie, ormai dei classici del fumetto, vengono ristampate in un sacco di lingue e i suoi cartoni (assolutamente non belli come gli albi a fumetti) vengono riproposti con nuovi doppiaggi in nuove lingue. ChinaBroadcast comunica l'uscita, ad esempio, della nuova versione in Hindi, che si affianca, in India, a quelle precedenti in Inglese, Tamil, Malayalam e Bengali. "Belgium's most famous animated cub reporter recently made his debut in Hindi after years of being sold in English, and he's already a big success." Full article: ChinaBroadcast. Articolo di afnews (se non altrimenti indicato) - Sabato, 31/12/2005
Thierry Groensteen, ex direttore del mitico Museo del Fumetto di Angouleme e titolare della casa editrice Editions de l'An 2, sta per uscire, per le edizioni Moulinsart, con un ennesimo bel saggio sull'opera di Hergé (che sembra riuscire a stimolare studi senza fine), stavolta sull'uimorismo particolare di Tintin, non basato sulla derisione, sempre narrativamente in equilibrio con l'avventura. Le rire de Tintin uscirà il 2 aprile 2006. A new essay about Tintin, by Thierry Groensteen. Full article: ObjectifTintin. Articolo di afnews (se non altrimenti indicato) - Lunedì, 5/12/2005
Come annunciato, il giovane reporter belga Tintin passa (lo fa periodicamente) a teatro, stavolta a Londra. Se fate click sull'immagine qui a fianco, potete vedere il video-flash che annuncia l'evento e potete anche prenotare il vostro posto in sala per ammirare la creatura di Hergé dalle tavole dei fumetti a quelle del teatro. Tintin is in the Theatre, in London. Info: TouteenBD. Articolo di afnews (se non altrimenti indicato) - Domenica, 27/11/2005
Come ogni tanto fanno i quotidiani, il principale del Belgio, le Soir, ha cambiato formato da ieri e pubblica anche due fumetti a puntate. Si tratta della prepubblicazione della nuova storia, molto attesa, di Loisel e Tripp, Magasin Général, e della ristampa della versione originale dell'avventura di Tintin Il tesoro di Rackam il Rosso di Hergé, quella in cui appare per la prima volta il professor Girasole, che resterà uno dei principali della serie. La storia venne pubblicata, proprio su le Soir, durante la guerra, quando il giornale era controllato dai nazisti che occupavano il Belgio. La versione di allora era in strisce in formato molto piccolo. La ristampa è accompagnata dalle note critiche di Daniel Couvreur. The belgian newspaper Le Soir publishes two comics: Magasin Général by Loisel and Tripp and Le Trésor de Rackham Le Rouge by Hergé, version 1943. Learn more about it at ActuaBD. Articolo di afnews (se non altrimenti indicato) - Mercoledì, 16/11/2005
Arriva anche in Italia, con almeno sette mesi di ritardo, su Gente del primo settembre 2005 (segnalazione di Mirko Perniola), la notizia del curioso sottomarino a forma di pescecane realizzato da Fabien Cousteau, dichiaratamente ispirato al sottomarino-pescecane per esplorazioni subacquee, creato dal professor Girasole (della serie Tintin), personaggio a sua volta ispirato a un vero esploratore dell'epoca, Auguste Piccard, noto per aver stabilito eccezionali record di altezza e di profondità. After seven months, the news about the submarine-shark by Cousteau, inspired to the Tintin story, gets Italy, in the Gente magazine.. Articolo di afnews (se non altrimenti indicato) - Martedì, 13/9/2005
Si sa che gli artisti precedono i tempi, basta pensare a Verne. A volte precedono anche la cronaca spicciola, e stavolta vedi Hergé. Infatti, non ho potuto fare a meno di pensare al mitico cartoonist belga quando, leggendo il Corriere della Sera di martedì 24 agosto, scopro che a Castiglione dello Siviere (MN) una signora, preoccupata dai rumori che provenivano dalla camera da letto, è riuscita a prendere in flagrante una gazza che stava fuggendo col suo Rolex d’oro. Cacciato via il volatile, si è scoperto che mancava anche un anello. Allora, con l’aiuto dei pompieri che hanno raggiunto il nido della gazza su un albero ad alto fusto, hanno ritrovato la fede d’oro insieme a pezzi di vetro luccicanti. È stato un lampo, e la mente mi è andata a I gioielli della Castafiore. Ho aperto il mio storico volume della Gandus e ho confrontato il fatto di cronaca con le immagini di Hergé che narrano di Tintin mentre scala un alto pioppo con ramponi ai piedi, fino a trovare il maltolto: uno smeraldo… in mezzo a dei pezzi di vetro. Bellissimo. Una curiosità. Rileggendo il testo di Hergé ho notato come l’autore abbia giocato con le parole, o è stato vittima di una associazione automatica, quando a Tintin fa dire “Era “La gazza ladra” di Rossini, capite?... Per me è stato come un lampo di luce!”. I lampi di luce di Tintin fanno pendant con i lampi di luce dei pezzi di vetro… e col mio lampo di cronaca. [Renato Ciavola] Magpies, between reality and comics - Besides the times, artists anticipate even the common news. On Tuesday 24 August, in Mantova (Italy), a woman has blocked a magpie while it was stealing a golden Rolex of her. Being missing even a ring, the firemen looked for the nest of the animal: there, they found the precious object among bright little pieces of glass. Now, it is enough for you to see The Jewels of the Castafiore by Hergé, page 60, to find the same event: the woman is impersonated by the Castafiore and the firemen by Tintin. [Renato Ciavola] Articolo di afnews (se non altrimenti indicato) - Giovedì, 25/8/2005
Pur con i ben noti limti di rigidissima adesione agli strettissimi canoni imposti da chi gestisce il patrimonio culturale di Hergé, partirà il primo Festival Tintin a Bruxelles il 20 luglio 2005. Segnaliamo ai collezionisti e agli appassionati in particolare il Mercato delle Pulci (la cui sede sarà il vero mercato delle pulci di Bruxelles dove è ambientata una parte della storia Il Segreto del Liocorno), nel quale sarà possibile fare acquisti di ogni sorta di oggetto (libri, statue, pupazzi, giochi, saggi, monografie, albi, originali ecc.) nuovo e usato basato sui personaggi di Hergé, purché si tratti esclusivamente di oggetti "regolarmente autorizzati". Certo suona piuttosto strano, ma è così: niente parodie non autorizzate, niente elaborazioni, niente apocrifi per quanto belli o rari potranno varcare la soglia della piazza... Il calendario completo dell'inziativa è nel sito ufficiale della Fondazione Hergé. The first Festival Tintin will start in Bruxelles on July 20. In the market (the same of a Tintin story) you can buy everything, but only if authorized by the Tintin Foundation. Info: objectiftintin. Articolo di afnews (se non altrimenti indicato) - Sabato, 11/6/2005
L'argomento era stato sviluppato, tra le solite inutili polemiche, in un volume di qualche anno fa, "Tintin chez Jules Verne" (di J.-P. Tomasi e M. Deligne). Ora torna di attualità con il bel librone "Jules Verne et Hergé, d'un mythe à l'autre" di Bob Garcia. I rapporti letterari tra l'opera di Verne e quella di Hergé (e dei suoi collaboratori, alcuni dei quali lettori di Verne) sono evidentemente numerosi e di estremo interesse, nonostante Hergé abbia a suo tempo cercato di negare persino l'evidenza, forse per timore d'essere considerato come un "imitatore", forse perché non se ne rendeva ben conto conto, forse perché alcuni degli interventi "verniani" nelle sceneggiature di Tintin non erano suoi (e a quei tempi era tabù parlare del contributo letterario e grafico dei suoi grandi collaboratori). Fatto sta che su questo tema pare esserci ancora spazio per un nuovo volume. Info: Objectif Tintin - edition.macguffin@tiscali.fr. A new book about Jules Verne and Tintin. Info: Objectif Tintin. Articolo di afnews (se non altrimenti indicato) - Giovedì, 2/6/2005
Musica ispirata da fumetti. Ne abbiamo nuovamente parlato in occasione del CD per i Maser di Frezzato. Ne riparliamo per la composizione in uscita il 18 maggio 2005, realizzata dal violoncellista Mats Lidstrom ispirata alle avventure di Tintin. La "Suite Tintin", verrà lo stesso giorno rappresentata alla Royal Academy of Music di Londra. Music for comics. After the CD for the Frezzato's Masers, now it's up to Tintin: the Suite Tintin by Mats Lidstrom will be at the Royal Academy of Music in London, on May 18. Info: ToutenBD. Articolo di afnews (se non altrimenti indicato) - Sabato, 30/4/2005
La rarissima tavola originale disegnata nel 1939 da Hergé per Tintin e lo Scettro di Ottokar di cui vi avevamo parlato su afNews a suo tempo, è stata infine venduta ieri all'asta alla Galerie Moderne di Bruxelles per 102.000 euro (80.000 più spese varie), stabilendo il record per una tavola di questa serie, che prima era di 84.000 euro. Il record assoluto nel settore appartiene ancora a Franquin, una cui tavola dell'albo Il Nido dei Marsupilami è stata venduta da Tajan attorno ai 165.000 euro. The orginal by Hergé for Tintin (1939) was sold for 102.000 euro. Articolo di afnews (se non altrimenti indicato) - Lunedì, 28/2/2005 |