Non era certo un museo un tanto al chilo. Aveva una signora collezione di proprietà. Era dedicato a un super classico del fumetto, Dick Tracy, e al suo creatore Chester Gould, voluto dalla figlia. Insediato a Woodstock, nota cittadina dal nome beneagurante che ricorda un altro famoso personaggio (stavolta di Schulz, dalla serie Peanuts). Ma tutto ciò non è bastato a salvarlo. Il Chester Gould Dick Tracy Museum chiude i battenti per mancanza di visitatori, una delle sorti peggiori che potevano capitare. Chiuderà in giugno e la figlia, Jean Gould O'Connell, col dispiacere che è facile imamginare, sa di non avere fondi (e donazioni) bastanti per evitarlo, in un paese in cui non si vive certo di contributi pubblici elargiti con leggerezza dallo Stato, ma le istituzioni culturali devono sudarsi la sopravvivenza giorno dopo giorno. Trovate tutti i dettagli della vicenda nell'articolo del Chicago Tribune citato qui di seguito.

 "A case had been building to close the Dick Tracy museum in Woodstock, and the clues were uglier than Flattop Jones. The museum guest book hasn't been signed in weeks. The shelves are lined with unsold Dick Tracy pens, yellow fedoras and coffee mugs. And on a recent February morning, a broken furnace kept museum director Jim Johnson shivering until closing time. Only a few visitors stopped by, one of them a repairman who got the heat turned back on. With attendance plunging, museum officials have decided to close the ..." Full article: ChicagoTribune.

Articolo di afnews (se non altrimenti indicato) - Sabato, 23/2/2008
© copyright afNews/Goria/Autore - afnews.info ISSN 1971-1824 - cod-Notizie