Sandokan by Sergio Toppi e Claudio Nizzi
Le avventure di Sandokan sono su Il Giornalino, disegnate da Sergio Toppi e sceneggiate da Claudio Nizzi. Le sessantaquattro tavole di cui è composta la storia saranno pubblicate dal Giornalino in 8 episodi consecutivi da 8 tavole ciascuno: il primo episodio, "Fuga da Fort Victoria" sarà in edicola da giovedì 31 gennaio o può essere richiesto, insieme ai successivi, via mail all’indirizzo abbonamenti@stpauls.it.  Per gli appassionati è possibile sottoscrivere un mini abbonamento a tutti gli otto numeri con le avventure di Sandokan, facendo click qui. Ecco cosa dice Nizzi di questo lavoro: "I romanzi di Salgari sono difficili da sceneggiare: si grida e si spara ma non ci sono veri snodi narrativi. Quindi ho pescato nelle tante avventure di cui Sandokan è protagonista facendone un montaggio mio. I libri di Salgari hanno tratti di incredibile superficialità, lo stesso Sandokan è talvolta descritto in termini che oggi possono apparire ridicoli, pittoreschi. E’ un uomo che ruggisce invece di parlare. Tuttavia Salgari ha avuto il genio di farne, in epoca di colonialismo, un eroe anti-colonialista. Per questo aspetto di Che Guevara ante litteram è un personaggio moderno... Infine ho cambiato la storia originale scegliendo un lieto fine: Marianna non muore e nell’ultima scena la vediamo veleggiare verso il tramonto rosso fuoco abbracciata all’amato principe-pirata". E questa è l'opinione di Toppi: "Ho letto tutti i libri di Salgari o Salgàri (ma come si dice?) e devo dire che la sua ingenuità narrativa contribuisce moltissimo a creare l’atmosfera più tipica dell’avventura, un’atmosfera che mi piace molto realizzare. Quell’esotismo un po’ sempliciotto (c’è l’albero del pane ma anche quello della birra) ha il pregio di essere molto popolare e il merito di aver formato l’immaginario collettivo. L’evasione di Sandokan sembra ripresa da quella del Conte di Montecristo di Dumas ma nei mari del Sud compare uno squalo che non poteva esserci nelle acque più fredde delle nostre latitudini. Sandokan è un eroe puro, generoso, cortese e quando occorre spietato ma per il Giornalino ho evitato le scene di sangue più truculente. Comunque i cattivi sono cattivi e i buoni sono buoni: Marianna è una gentile signorina che cade da cavallo perché Sandokan possa salvarla. Come in "Jack London" ho goduto di questa piena atmosfera di avventura: tempeste, velieri, naufragi, jungla, tigri, elefanti, fucili, kriss, scimitarre, impettiti ufficiali inglesi, pirati senza paura, truppe indigene, abbordaggi, fughe e assalti. Tutti bellissimi da disegnare".

Articolo di afnews (se non altrimenti indicato) - Mercoledì, 30/1/2008
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