mercoledì 19 agosto 2009

Gil Jourdan: arriva l'integrale
Gil Jourdan, di Maurice Tillieux, è un personaggio classico della francofonia, in stile linea chiara, noto agli italiani col nome di Gil Giordan per essere stato pubblicato anche in Italia negli anni sessanta sulla rivista Tipiti e poi, ancora, nel 1973 sui Grandi Albi dell'Avventuroso. Ora i nostri cugini d'oltralpe ne ripropongono l'integrale in una versione con un adeguato apparato critico. Ce ne parla in dettaglio Didier Pasamonik su ActuaBD. Se volete il primo volume di Gil Jourdan, l'integrale vi basta fare click qui, dove potete anche vederne alcune pagine.

"Gil Jourdan, l’intégrale: une leçon d’édition. On croyait l’équation impossible chez les éditeurs français: republier des classiques de la bande dessinée dans une qualité fidèle à l’original, accompagnés d’un appareil critique correctement établi. Bref, l’équivalent francophone des belles éditions de Fantagraphics. Avec Gil Jourdan, Dupuis vient de réaliser ce miracle..." Full article: click here.

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domenica 19 luglio 2009

Super Museo con Super Catalogo
Quello di Angouleme è, come si sa, un Museo Nazionale di Francia. Una seria istituzione pubblica a carattere nazionale e internazionale, di enorme prestigio per diversi motivi, oltre che per la ricchezza e la qualità delle sue collezioni. Ma non è sempre stato così. Fino al 1977 era solo un piccolo museo di provincia, assolutamente non adatto alla conservazione di tavole originali di fumetti. Ma Hergé, in occasione della sua partecipazione al Festival Internazionale del Fumetto, regalò al museo una sua tavola dall'avventura Tintin in Tibet. Questo diede il via a un percorso che ha portato fino all'attuale Città Internazionale del Fumetto inagurata il mese scorso da Ségolène Royal. Una struttura articolata e complessa che comprende il museo (pienamente strutturato a livello di conservazione e produzione culturale), una biblioteca patrimoniale associata alla Biblioteca Nazionale di Francia, destinataria del Deposito Legale Nazionale per il fumetto, una biblioteca pubblica specializzata, una residenza internazionale per artisti (la Maison des Auteurs), una libreria con una delle più ampie scelte di fumetto in Europa, due sale cinematografiche, spazi Internet. un ristorante panoramico... Ai più stagionati di noi, tutto ciò può ricordare un vecchio anonimo progetto, purtroppo mai realizzato in questo modo in Italia, almeno per ora. Ma bando a nostalgie e inutili invidie internazionali: oggi ne parliamo per presentare il nuovo catalogo del nuovo super museo del fumetto di Angouleme, realizzato principalmente da Thierry Groensteen, già direttore del precedente museo, "La bande dessinée, son histoire et ses maîtres", 456 pagine dense di meravigliose immagini provenienti dalle collezioni del museo, del quale potete leggere di più nell'articolo qui di seguito.

"Le Musée de la bande dessinée publie un épais catalogue appelé à devenir l’ouvrage de référence sur la bande dessinée, son histoire et son esthétique. Rédigé principalement par Thierry Groensteen, spécialiste reconnu du domaine, La Bande dessinée, son histoire et ses maîtres bénéficie d’une iconographie de premier ordre, provenant des riches collections du Musée..." Full article: click here.

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lunedì 13 luglio 2009

La Bretécher su A
Aarctic via Facebook ci segnala un articolo sulla famosa fumettista francese Claire Bretécher nella rivista femminile A. Potete dare un'occhiata facendo click qui.

Article about Claire Bretécher in the Italian magazine A. Just click the image.

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giovedì 18 giugno 2009

Vitalità francese: novità in edicola
Della mostra dedicata al Musée des Arts Premiers del quai Branly, a Parigi, hanno parlato già abbondantemente i giornali italiani: l’esposizione, basata secondo le dichiarazioni del suo curatore più sull’immagine “popolare” di Tarzan (come testimoniato dal bel disegno di Burne Hogarth utilizzato sul manifesto) che sulle sue implicazioni colte, storiche o antropologiche, è un’ulteriore dimostrazione dell’interesse vivace e sempre scevro di complessi che la Francia nutre nei confronti della cultura popolare e, in particolare, del fumetto. Ad ulteriore testimonianza di questa vitalità, da qualche giorno sono reperibili nelle affollate edicole e fumetterie francesi tre interessanti novità. La prima è un esempio originale di critica fumettistica: un numero speciale del magazine Beaux-Arts che, a margine della mostra “Vraoum ! Trésors de la bande dessinée et art contemporain”, organizzata alla Maison Rouge di Parigi, propone ai lettori di decifrare insieme lo stile e le tecniche di 15 grandi autori del fumetto (da Winsor McCay a Bilal, passando per Will Eisner ed Hugo Pratt). Una bella rivista a colori per il grande pubblico, come sarebbe impossibile immaginare in un altro paese del mondo… La seconda pubblicazione, reperibile nelle fumetterie e nelle librerie specializzate, presenta con un format inconsueto per il mercato francofono l’ultima creazione di Tardi, L'encombrant cadavre de la plaine Monceau, un’avventura di Nestor Burma: la BD viene presentata sotto forma di tabloid in bianco e nero, a prezzo modico (solo € 2,5) e cadenza mensile, prima della pubblicazione nel consueto cartonato a colori. L’espediente era già stato utilizzato per il lancio di due precedenti creazioni di Tardi - LE SECRET de l’étrangleur e Putain de guerre! - ma, personalmente, non dispiacerebbe vedere questa pratica generalizzata (magari abbracciando il concetto utilizzato in USA dalla DC per la sua rivista Wednesday Comics ) ad altri autori e personaggi. Non solo per nostalgia delle vecchie Sunday pages o dei “giornaloni” dell’editoria a fumetti del XX secolo, ma anche per cercare nuovi spazi di diffusione e di espressione al medium. Per la terza pubblicazione si torna in edicola, fra le riviste settimanali rivolte ad un pubblico più vasto: Télérama, settimanale di programmi radio e TV che spazia con lo stesso provocatorio e allegro snobismo in tutti gli altri territori dell’arte e dello spettacolo, inizia la serie delle prepubblicazioni estive a cui ci hanno abituato ormai da alcuni anni tutti i periodici francesi, da Figaro Magazine a Le Point. Quest’anno il giornale esce dal sacrosanto recinto della BD francese per presentare alcuni estratti della Genesi, raccontata per immagini da Robert Crumb, autore di riferimento del fumetto underground americano e artista celebrato, ovviamente, anche nella mostra della Maison Rouge. [Articolo di Pasquale Russo]

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domenica 31 maggio 2009

Collezionisti: attenti agli originali... falsi
L'allerta arriva, stavolta, dalla francofonia, dove, come notiamo spesso qui su afNews, il mercato degli originali è florido e fa girare un sacco di soldi. Il falso in questione è un disegno con autografo del grande Bob de Moor (uno dei pilastri del fumetto belga classico) apposto su un albo... pubblicato dopo la morte dell'autore! Potete vederlo in dettaglio facendo click qui. Fare acquisti di questo tipo su eBay richiede, ovviamente, enorme prudenza. Ma attenzione particolare ormai ci vuole in ogni caso: il mercato, come si diceva, è ricco e stimola la fantasia dei falsari.

Pay attention to the false-originals! Learn more: click here.

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martedì 19 maggio 2009

Non ci sono piu' sceneggiatori!
sceneggiatura e letteringDove sono le (indispensabili) nuove generazioni di sceneggiatori? Il quesito, drammatico, non è nemmeno recente: spesso ci si è trovati a porci la domanda, scuotendo il capo mestamente. Ma, si sa, in Italia si legge talmente poco (e, purtroppo, si vede dai risultati, anche sociali e politici) che non si può certo pretendere di trovar frotte di bravi sceneggiatori dietro l'angolo. Solo che la domanda iniziale viene posta, oggi (anzi, alcuni giorni fa), in Belgio, la Terra Madre del Fumetto. E la pone addirittura Jean Van Hamme, prolifico autore di tanti eccezionali best-seller a fumetti: "Io sarò probabilmente morto entro dieci anni, per cui parte del mio compito è passare il testimone...", ma, "...non vedo nessuna giovane promessa, in Belgio", per quanto riguarda la sceneggiatura, mentre di bravi disegnatori se ne trovano qua e là. Sul Wall Street Journal, trovate il resto.

"...Now, as Mr. Van Hamme nears the end of his career, he's searching for a worthy successor. "I will probably be dead in 10 years, so part of my role is to pass the torch," he says during an interview in his study as he lights a Gauloises and examines the draft cover art for a new comic.
There's a problem, however: He says the scripts he gets from aspiring Belgian writers are hopeless. Aficionados are worried, too. "There are so few good writers....It's a crisis," laments Reynold Leclercq, who owns one of the 20 or so stores in Brussels devoted to comics..." Full article: TheWallStreetJournal.

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domenica 10 maggio 2009

Boule et Bill fanno 50!
La simpatica serie Boule et Bill, creata da Jean Roba nel 1959, festeggia a Parigi i suoi 50 anni con una mostra che ha aperto oggi i battenti e li chiuderà il 24 maggio. Potete vederne qualche immagine facendo click qui.

"Après Angoulême, l'éditeur Dargaud fête les 50 ans de Boule et Bill à la mairie du XVIIe arrondissement de Paris. Du 10 au 24 mai 2009 seront présentés 36 panneaux sur cette série mythique créée par Jean Roba en 1959. De nombreux enfants sont invités pour goûter le gâteau d’anniversaire le 13 mai après-midi. La manifestation est aussi réalisée en partenariat avec la ..." Full article: BD75011.

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venerdì 17 aprile 2009

Spriou contro i nazisti - per ragazzi e adulti svegli
Come, per tempo, avevamo anticipato su afNews (click qui per leggere gli interessanti dettagli anticipati e le relative immagini), la nuvoa avventura di Spirou, targata Schwartz e Yann, ambientata nel 1942, coi nazisti "in casa", è ormai prossima a uscire. Le Groom Vert-de-Gris il 7 maggio 2009 sarà nelle librerie. Francofone, naturalmente, ma anche on-line. I due eroi della serie Spirou e Fantasio, si rimproverano a vicenda un'eccessiva "vicinanza" con l'invasore: Fantasio è giornalista per Le Soir (il quotidiano di Bruxelles "occupato" dai nazisti) e Spirou è fattorino nell'albergo che è la base degli occupanti. Quel che Fantasio ignora è che Spirou... Avventura decisamente interessante di per sé, ancorata alla realtà storica, ancor più intrigante se si considera che di fumetto per ragazzi stiamo parlando. Se volete averne un'idea, vi basta fare click qui e gustarvi il trailer nella risoluzione a voi più gradita.

Here it comes. the news Spirou adventure by Schwartz and Yann. In 1942, with the nazis in Bruxelles. Learn more: click the links.

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sabato 11 aprile 2009

Un Topolino Puffo o un Puffo Topolino?
Certo che è tutta un'altra faccenda in Francia. Le Journal de Mickey è il settimanale che pubblica fumetti Disney, ma pubblica anche fumetti francesi e altri di ogni tipo, offrendo così un panorama variegato ai propri giovani lettori. Proprio un altro mondo. Dove, se no, potremmo vedere un Topolino Puffo in copertina (numero 2693, in edicola) per annunciare, all'interno, una avventura dei Puffi e rendere loro omaggio? Ne ha parlato anche Luca Boschi nel suo blog (click qui), ma la cosa non è per nulla eccezionale, come potrebbe sembrare qui in Italia. Nel volume Hors Serie dedicato ai Tesori de le Journal de Mickey trovate persino fumetti americani d'epoca come Mandrake, Capitan Cocoricò ecc., come potete vedere dalla copertina qui accanto. Certo, ci sono motivi precisi e ben noti per cui in Francia si fa e qui no, lo sappiamo bene. Proviamo una sottile invidia, anche per questo.

Mickey Mouse loves the Smurfs, in France. Click the links to learn more.

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giovedì 26 marzo 2009

Pennac scrive Lucky Luke!
Lucky Luke - photo Goria - clickPerò! Che nomi per Lucky Luke! Daniel Pennac (proprio lui, il famosissimo scrittore) e Tonino Benacquista sono i nuovi sceneggaitori di un episodio della serie, mentre, parallelamente, Laurent Gerra e Achdé continuano la propria opera su altri episodi. Lo schema editoriale che vede più di una coppia di autori prestigiosi al lavoro, "inaugurata" nel comicdom dal ritorno di Blake et Mortimer, viene così applicato anche al famoso cowboy di Morris (cui diede forza umoristica Goscinny). Ulteriori dettagli: click qui.

The famous writer Danile Pennac will write the script for an album of the adventures of Lucky Luke. Click the link.

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domenica 15 marzo 2009

Il fumetto: un'arma politica?
Il nostro corrispondente Didier Pasamonik (L'Agence BD) sta pubblicando su ActuaBD una serie di quattro articoli interamente dedicati al rapporto tra il Fumetto e la Politica. Vi segnaliamo i primi due, in attesa dei prossimi.

"La bande dessinée a de tout temps flirté avec la politique. Mais jamais autant qu'aujourd'hui, elle n'a été l'objet d'un véritable terrain d'échange idéologique. Des publications récentes, comme L'Affaire des affaires de Denis Robert, un reportage de Chapatte à Gaza, ou le dernier numéro de L'Écho des Savanes » montrent que, désormais, elle est entrée dans une phase bien plus offensive..." Full article: Pasamonik 1/4. "Au moment de sa création, l'équipe d'Hara Kiri s'était fait une spécialité de dénoncer le pouvoir politique. Indépendant de tout parti, son discours était plutôt libertaire même si, chez Reiser par exemple, il pouvait se montrer écolo avant même l'invention du mot écologie. Ce n'est plus le cas aujourd'hui. Au contraire, deux gauches s'opposent férocement et la bande dessinée leur sert de plaidoyer..." Full article: Pasamonik 2/4.

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martedì 24 febbraio 2009

In Francia si scrive sulla crisi del fumetto italiano
In Italia è in corso una crisi paraddossale che affligge la locale ricca tradizione del fumetto popolare. Questo è quanto afferma la prestigiosa rivista della Cité Internationale de la Bande Dessinée et de l'Image (già CNBDI di Angouleme, il famosissimo centro nazionale francese e museo del fumetto), Neuvieme Art, in un puntuale articolo nel numero 15 della rivista, tra le sue ben 224 pagine. Vi trovate anche un bel dossier su Dupuy et Berberian, uno corposo sulle nuove forme del fumetto per il grande pubblico (quello popolare, insomma), sulle influenze della televisione e dei manga. Uno sul fumetto statunitense e i nuovi supereroi, un altro sull'invecchiamento del pubblico in Giappone e su come le nuove tecnologie stiano creando problemi anche nell'Eldorado del fumetto. E, ancora, quaranta pagine sul grande Fred e molto altro ancora, che potete leggere in dettaglio facendo click qui.

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mercoledì 11 febbraio 2009

Asterix: c'e' del marcio nel comicdom?
Albert Uderzo di Laurent Melikian per afNews - clickIl mondo del fumetto, manco a dirlo, è fatto di persone, non di personaggi di carta. E le persone hanno problemi, pregi, difetti ecc. Se in Italia, poco tempo fa, il veterano Peroni aveva aperto un armadio scomodo (per poi richiuderlo rapidamente, a fronte di pressioni, giuste o ingiuste, vere o supposte che fossero), in Francia Albert Uderzo, uno dei due creatori di Asterix, ne ha aperto un altro, di ben maggiore rilievo mediatico. Diverso tempo fa (all'uscita dell'ultimo episodio di Asterix) disse, come rendemmo noto su afNews, che la serie si sarebbe chiusa con lui (proprio come è stato fatto, maldestramente dal nostro punto di vista, con Tintin). Amen. Anne Goscinny (la figlia del grande sceneggiatore René, l'altro papà di Asterix) fece discretamente sapere che col cavolo che uno solo dei due autori poteva permettersi il lusso di chiudere una serie, perché in ballo c'erano i diritti "dell'altra parte", che, invece, era di tutt'altra opinione. E la prosecuzione della serie prevale sulla chiusura, in giudizio, giacché altrimenti si ha un colossale danno per chi deve rinunciare a futuri guadagni. Giudizio in Tribunale al quale non c'é stato bisogno di arrivare, giacché, come si sa, ora Uderzo ha cambiato completamente avviso: Asterix continua, anche dopo la (futura) morte del disegnatore. Voilà. Caso risolto. Ma ecco che entra in gioco la figlia di Uderzo Anne Goscinny all'apertura della Rue René Goscinny - photo Melikian per afNews - click(anzi, secondo Albert, il marito della figlia) che non si capisce se voglia far di Asterix un comodo surgelato come Tintin o cos'altro. Di sicuro contesta la vendita fatta dal padre alla casa editrice Hachette e la consegna delle preziose tavole originali (a parte le prime due storie, che vanno ai nipoti) alla Biblioteca di Francia, invece di partire per la assai redditizia dispersione nel mercato del collezionismo. Una disputa familiare degna di una soap opera, altamente mediatica, che si combatte, per ora, sulle pagine dei giornali (L'Express, Le Monde...) a colpi di mazzate (di soldi, si parla, e pure tantissimi: "dozzine di milioni di euro"), in attesa di finire tristemente in Tribunale. Ma peggio di così... Tutti i dettagli (perché, sì, c'é persino altro) li trovate su ActuaBD, qui di seguito.

"C'est une véritable canonnade! Depuis la vente des éditions Albert René à Hachette et l'annonce d'une continuation de la série par d’autres auteurs, Albert Uderzo et sa fille mènent un combat médiatique. Un article de L'Express et une interview d'Albert Uderzo apportent quelques éclaircissements sur cette affaire. Au cœur de la cible, le mari de Sylvie Uderzo, Bernard Boyer de Choisy..." Full article: ActuaBD.

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martedì 3 febbraio 2009

Asterix: rottura tra Albert e Sylvie Uderzo
Obelix perplesso - photo Goria - clickSe la gestione dell'importante patrimonio di Hergé (il creatore di Tintin) da parte di chi ne possiede l'eredità ha, da sempre, suscitato polemiche accese nel comicdom francofono (com'era peraltro prevedibile, viste le dimensioni), poteva non succedere qualcosa di analogo con Asterix? Stavolta, purtroppo, la lite è tra padre e figlia, Sylvie, che ormai non si frequentano nemmeno più. Albert Uderzo, coi suoi 81 anni, pensa ormai a sistemare il figlio di carta e lo ha fatto, come abbiamo riportato su afNews a suo tempo,  concedendogli di sopravvivergli (non ci sarà quindi tutta la questione che invece ha congelato Tintin) e ora mette al riparo (dell'erede e del di lei marito, Bernard Boyer de Choisy) anche le tavole originali (1300), affidandole alla Biblioteca Naizonale di Francia, per impedirne la dispersione, la vendita, la  "monetizzazione". Il tutto fra pesanti e tristi accuse reciproche, come potete leggere in dettaglio nell'articolo qui di seguito.

 "Le dessinateur Albert Uderzo, en conflit avec sa fille Sylvie sur la vente des éditions Albert-René à Hachette, envisage de «mettre à l'abri toutes les planches originales» des aventures d'Astérix en se tournant «vers la Bibliothèque nationale», mardi dans une interview au Figaro. Interrogé sur le conflit qui l'oppose à sa fille, Albert Uderzo met en cause son..." Full article: lepays.

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